Proiettili alla dirigente, la solidarietà della politica e degli enti

BRINDISI- Minacce alla dirigente dell’Urbanistica del Comune di Brindisi, tanti gli attestati di solidarietà. Dall’Asi : “Il presidente del Consorzio per l’area di Sviluppo Industriale di Brindisi, Vittorio Rina, con il Consiglio di Amministrazione e la Struttura consortile esprimono solidarietà all’architetto Marina Carrozzo per il grave quanto deplorevole atto intimidatorio subito, confermando la piena collaborazione dell’Ente per le attività di comune interesse istituzionale in campo di pianificazione e miglioramento ambientale del territorio”.

La segreteria provinciale , la segreteria cittadina ed il capogruppo consiliare al Comune di Brindisi Luciano Loiacono esprimono la loro solidarietà alla Dirigente della ripartizione Urbanistica Arch. Marina Carrozzo, per il vile gesto intimidatorio subito. “Gli atti delinquenziali- dicono-  non vanno solo condannati ma vanno combattuti con tutte le forze della democrazia , della legalità  e della trasparenza”.

Federazione Verdi scrive: “Apprendiamo con sgomento dalla stampa, dalle note del Sindaco e del Presidente del Consiglio e dalla conferenza dei Capigruppo, del vile atto intimidatorio in stile mafioso ricevuto dalla Dirigente del settore Urbanistica del Comune di Brindisi, l’Architetto Marina Carrozzo. Un atto che colpisce tutta la città, la cittadinanza e le istituzioni, non solo la Dirigente e la donna, un atto che fa riaffiorare ricordi bui di un recente passato, da cui la città ha saputo rialzarsi”.

Esprime vicinanza anche Pierluigi Francioso presidente dell’Ance: A nome personale e del Consiglio Generale di ANCE Brindisi, esprimo piena solidarietà e vicinanza per il vile atto da lei subito. Nel condannare fermamente l’accaduto e con l’auspicio che l’autore sia presto individuato e assicurato alla Giustizia, invio i più cordiali saluti”.

L’Ordine degli Architetti di Brindisi: “Nell’assicurare il nostro pieno sostegno a chi, come l’architetto Carrozzo, svolge ogni giorno il proprio lavoro con dedizione, correttezza, trasparenza e legalità, auspichiamo che sia fatta luce su questo gravissimo e vile atto intimidatorio e che il responsabile possa essere individuato e assicurato alla Giustizia.Questo Consiglio, infine, ritiene che sia necessario ricordare   a tutti che quando si commette un simile atto nei confronti di una Iscritta o di un Iscritto, è tutta la nostra comunità professionale a sentirsi in dovere di ribadire con compostezza, ma con fermezza che la nostra presenza nelle Istituzioni deve essere sempre ispirata ai principi di eticità e di legalità, come sempre ha fatto e continua a fare l’architetto Marina Carrozzo”.

 

 

BrindisiOggi

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