BOLOGNA – L’elezione di Nando Marino, presidente della New Basket, a numero uno della Legabasket .
A Marino toccherà il compito di guidare la Lega in un momento in cui servirà un rilancio, anche alcuni episodi che hanno scosso l’ambiente l’inchiesta che ha riguardato Ferdinando Minucci.
Il primo pensiero del nuovo presidente (entrerà in carica il 30 giugno, subentrando a Valentino Renzi) è per la sua terra: “Sono molto soddisfatto per questa nomina – esordisce – e voglio condividerla con tutto l’ambiente cestistico brindisino. Se si è arrivati a questo risultato è stato anche per il riconoscimento al lavoro fatto a Brindisi in questi anni”.
C’è stato tra i rappresentanti dei vari sodalizi anche chi non ha appoggiato il nome del presidente biancazzurro (Bologna e Roma) chiedendo invece che fosse una figura esterna a traghettare la Lega nel nuovo corso della Lega. Secondo Marino, invece, bisognava trovare l’accordo su una figura interna: “Chi conosce – aggiunge – la situazione da dentro ne può anche comprendere i problemi e le esigenze delle società”.
Il numero uno della New Basket, quindi, illustra quelli che saranno le linee guida della sua azione: “La base di partenza è quella di un programma che è stato condiviso da tutti. Vogliamo – spiega – gestire la Lega come una vera azienda. L’idea è quella di rilanciare l’immagine della pallacanestro, che rimane il secondo sport nazionale per numero di praticanti”. Il neo presidente, guarda comunque a ricompattare il fronte di tutte le società in seno alla Lega, puntando fortemente sulla capacità di fare sistema, per andare incontro alle diverse esigenze in campo (ad esempio, la creazione di un responsabile per il marketing, l’attenzione alla sicurezza nei palazzetti e diritti televisivi).
F.Tr.
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