BRINDISI – E’ guerra in Fratelli d’Italia nella città di Brindisi. Le diverse posizioni sul serbatoio di Gnl che Edison vuole realizzare a Costa Morena portano lo scontro sulla gestione del partito. Una vicenda quella dei circoli che va avanti da tempo: da una parte il commissario cittadino e consigliere comunale Cesare Mevoli, dall’altra il circolo Atreju con il consigliere comunale Roberto Quarta. Proprio quest’ultimo è contro l’impianto di Edison ed ha annunciato la sua adesione alla manifestazione organizzata dalle associazioni ambientaliste il 12 ottobre. Sulla vicenda è intervenuto il coordinatore provinciale e consigliere regionale Luigi Caroli. “A fine settembre – spiega Caroli – ho deciso che il partito a Brindisi aveva bisogno di unità e di parlare con una sola voce: i quattro circoli esistenti, che ho ringraziato per tutto il lavoro svolto, sarebbero confluiti in uno solo ‘Fratelli d’Italia Città di Brindisi’ il cui commissario, il consigliere comunale Cesare Mevoli, avrebbe gestito l’attività politica fino al congresso. Mi giungono continue voci che ci sarebbe chi non si attiene a questa decisione e continua non solo a tenere aperto il circolo, ma a diramare comunicati stampa. A nome del partito, ribadisco, non sono autorizzati a farlo. Chi non si attiene alle regole ad alle volontà degli organi sovraordinati parla solo ed esclusivamente a titolo personale. Le regole esistono per essere rispettate.”
Arriva subito la replica di Quarta che ricorda a Caroli che il circolo è composto da 200 componenti. “Il presidente del circolo – dice Quarta – parla in nome e per conto di tutti noi. Le faccio presente che numerose testate on‐line hanno riportato il comunicato stampa del Circolo Atreju sull’adesione all’assemblea pubblica di giovedì prossimo sulla questione Edison, ma forse lei era impegnato in qualche riunione tipo quella all’aeroporto di Grottaglie svolta negli ultimi tempi. La cosa più sorprendente è quando richiama il rispetto delle regole! Mi chiedo da oltre un anno se ha mai letto lo statuto del nostro partito. E’ stato capace di moltiplicare i circoli in città oltraggiando le regole dello statuto. Non contento, agli inizi di settembre s’inventa lo scioglimento di tutti i circoli, sia quelli illegittimi nonché l’unico autorizzato come da regolamento e statuto dal nostro partito. Le faccio presente che il 25 settembre scorso il Presidente del Circolo ha inviato una comunicazione urgente alla commissione di garanzia, alla nostra presidente Giorgia Meloni e a molti altri componenti, appunto per denunciare le vostre continue e ripetute violazioni delle regole. Siamo ancora in attesa di risposta e pertanto come le è già stato comunicato, ritenendo nullo l’atto di scioglimento. Nel frattempo il circolo continuerà ad operare nel pieno rispetto delle regole previste dallo Statuto, dal codice etico, e dai vari regolamenti a cui tutti nessuno escluso, devono attenersi”.
Commenta per primo