
FRANCAVILLA FONTANA- Prosegue su più fronti il percorso avviato dall’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana per la messa in sicurezza definitiva della discarica di Feudo Inferiore ed il recupero dell’area.
Il primo passo è il completamento degli interventi in corso. Nei giorni scorsi è stata approvata una perizia di variante che consentirà di regolarizzare alcuni avvallamenti che sono risultati più profondi del previsto, smaltire il liquido accumulato e coprire l’area con un nuovo telo. Le nuove opere completeranno gli interventi, già ultimati, di risagomatura dei cumuli di rifiuti, posizionamento di teloni isolanti, sistemazione dell’impianto elettrico e di videosorveglianza, installazione di pozzi per la bonifica e la dispersione del biogas, ripristino della recinzione di accesso e recupero del sistema di convogliamento delle acque meteoriche. I nuovi interventi richiedono un investimento di circa 113.500 euro e trovano copertura nel finanziamento ottenuto dalla Provincia che ha reso possibile la realizzazione della messa in sicurezza d’emergenza.
“Sull’ex discarica di Feudo Inferiore – commenta il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo tracciato un percorso molto serio per la messa in sicurezza definitiva ed il recupero dell’area. Grazie a questo primo intervento, che ultimeremo con le opere della perizia di variante, completiamo le misure di prevenzione per l’isolamento della potenziale sorgente di contaminazione primaria. Stiamo già lavorando per lo step successivo, ossia la messa in sicurezza definitiva, che potremo realizzare con il sostegno della Regione Puglia che ha già finanziato la fase di progettazione.”
Il secondo passo riguarda la progettazione della messa in sicurezza definitiva che consentirà di avviare il recupero dell’area e di eliminare qualsiasi rischio di inquinamento del sito. L’Amministrazione Comunale ha affidato ad una società specializzata lo svolgimento delle indagini preliminari necessarie per la definizione della progettazione che sarà finanziata dalla Regione Puglia con 150 mila euro.
“La chiusura definitiva dell’impianto – prosegue l’Assessora all’Ambiente Numa Ammaturo – è prioritaria nell’ottica della sicurezza del territorio. Grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione potremo raggiungere questo obiettivo di vitale importanza per lo sviluppo. Stiamo lavorando con l’Ufficio Ambiente per definire tutte le procedure necessarie per la progettazione nel minor tempo possibile.”
Il terzo passo riguarda il fronte giudiziario. La società consortile che gestiva la discarica avrebbe dovuto occuparsi dell’impianto per i 30 anni successivi alla sua chiusura realizzando le opere necessarie per la messa in sicurezza, ma questo non è stato possibile a causa del suo fallimento. L’Amministrazione Comunale, dopo aver ottenuto lo scorso dicembre l’emissione di una ingiunzione di pagamento di 800.000 euro nei confronti delle componenti ancora attive sul mercato per le spese sostenute dal 2017 ad oggi, nei giorni scorsi ha affidato l’incarico ad un legale per ottenere l’accertamento e la condanna al risarcimento di ogni e qualsivoglia voce di danno patita dal Comune. L’obiettivo è ottenere la pronuncia giudiziale di inadempimento contrattuale grave e conseguente risarcimento dei danni a causa della omessa gestione post mortem della discarica.
“Tutte le azioni intraprese – conclude l’Assessore al Contenzioso Domenico Attanasi – sono volte alla tutela dell’ambiente e del patrimonio pubblico. La discarica rappresenta una ferita ancora aperta ed è nostro dovere tutelare l’ente in tutte le sedi opportune. Il principio che vogliamo far rispettare è che non è pensabile fare profitti a danno del territorio senza porre in essere i successivi investimenti necessari per ripristinare la sicurezza dei luoghi.”
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