BRINDISI – Si è sollevata una protesta nei giorni scorsi sulle condizioni della struttura che ospita la scuola Europea in via dei Mille a Brindisi, al rientro degli alunni nelle classi.
“Il trasferimento in un plesso diverso dagli anni scorsi si è reso necessario a seguito del sopralluogo effettuato in città dai responsabili europei dell’innovativo ciclo di studi – dichiara Francesco Cannalire, consigliere comunale di Iniziativa democratica – In realtà, la necessità di interventi migliorativi della struttura era emersa nei giorni successivi alla decisione del trasferimento e per questo i tecnici comunali si attivarono immediatamente per redigere il progetto di sistemazione del plesso, per un importo lavori di 280mila euro finanziati da futuri oneri di urbanizzazione, inserendolo nel piano triennale delle opere pubbliche 2015/2017 approvato dal consiglio comunale, congiuntamente al bilancio previsionale 2015 nel luglio scorso- sostiene Cannalire, che aggiunge – L’incasso di oneri di urbanizzazione, però, non ha tempi certi, e, direttamente, il rischio di far slittare i lavori previsti per la messa in sicurezza della scuola ad oggi è concreto.”
Il consigliere Cannalire suggerisce da dove poter attingere per i fondi necessari. “Attraverso il decreto La Buona Scuola, il Governo, con i comma 160 e 172 dell’articolo 1 della legge n. 107 del 13 luglio 2015, ha inteso istituire presso il Miur uno speciale fondo finanziato con la quota statale dell’otto per mille per l’anno 2015, finalizzato ad interventi straordinari di edilizia scolastica che annualmente sarà ripartito tra i richiedenti, con decreto ministeriale ad hoc, tenendo conto delle tipologie delle opere previste – spiega il consigliere – Gli interventi necessari presso la scuola europea “Dei mille”, attesa le particolari peculiarità del ciclo di studi, a mio avviso, sarebbero pienamente compatibili con i criteri richiesti per accedere al suddetto fondo. Nelle prossime ore, – conclude Cannalire – condividerò con gli assessori ai lavori pubblici e alla pubblica istruzione nonché con i tecnici preposti, questa possibilità di finanziamento in modo da attivare tutte le opportune iniziative presso il ministero dell’istruzione, titolare del fondo, per candidare il progetto di messa in sicurezza della scuola europea di via Dei Mille.”
A.P.
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