BRINDISI – Problemi alle fusoliere del Boeing 787, Dreamliner e cadono le quotazioni in borsa di Leonardo. Giornata nera per il gruppo italiano. La questione aveva già creato dei grattacapi al gruppo statunitense, ora arrivano le ripercussioni anche all’azienda italiana che costruisce grandi parti della fusoliera di questo aereo. Potrebbero esserci componenti che non soddisfano tutti i requisiti di qualità. Al diffondersi della notizia il titolo Leonardo in Piazza Affari ha accusato una diminuzione delle vendite e un calo finale del 7%. Leonardo, che realizza le parti di fusoliera nello stabilimento di Grottaglie in provincia di Taranto, ha comunicato che “per quanto riguardo il riscontro di difetti nei componenti prodotti per il B787, il gruppo fa riferimento al subfornitore Manufacturing Processes Specification Srl, qualificato anche da Boeing. Questo subfornitore è sotto indagine da parte della magistratura per cui Leonardo risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo. Inoltre Manufacturing Processes Specification – spiega ancora il gruppo italiano – non è più fornitore di Leonardo”.
L’azienda Manufacturing Processes Specification operava a Brindisi e nel maggio 2021 è stata posta sotto sequestro preventivo a seguito di un’inchiesta della procura di Brindisi. Da allora è in amministrazione giudiziaria e non è più operativa. Dopo pochi giorni dal sequestro Leonardo ha bloccato le commesse. Il 25 maggio il titolare Antonio Ingrosso, imprenditore ed ex assessore allo Sport del Comune di Brindisi è stato arrestato, con lui altri due imprenditori. L’accusa è di bancarotta fraudolenta e truffa ai danni dello Stato. La procura di Brindisi con il coordinamento del procuratore Antonio Negro sta svolgendo ulteriori accertamenti per verificare un ipotetico pericolo al trasporto pubblico per alcuni prodotti realizzati nell’azienda brindisina.
Lu.Po.
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