BRINDISI – Se si percorre Brindisi ci si accorge che ci sono sacchi di spazzatura o rifiuti gettati agli angoli delle strade. La differenziata in città non riesce a raggiungere un livello adeguato. Qualcosa non va. I cittadini si lamentano così come alcuni amministratori. Ad esempio l’assessore all’Ambiente Antonio Monetti, il quale ribadisce che il problema dei rifiuti sparsi un po’ qua e là esiste da tempo. Ma la colpa di chi è? Secondo l’assessore non della Ecologica Pugliese, l’azienda che si occupa della raccolta differenziata in città, ma in parte dei cittadini.
Da mesi i cittadini si sono lamentati per gli orari in cui è previsto il conferimento dei rifiuti. In tante zone della città, infatti, ci si ritrova di fronte a vere e proprie discariche a cielo aperto. Ma questo non è un problema nuovo per Brindisi. Negli ultimi mesi di lavoro della ex azienda che si occupava della raccolta rifiuti e cioè Monteco, ovvero quando i rapporti con l’amministrazione comunale si erano ormai inclinati, i problema erano gli stessi di oggi: rifiuti e sacchetti abbandonati vicino ai cassonetti o agli angoli delle strade.
“Sfogliando un dossier redatto nell’aprile del 2013 – scrive l’assessore Monetti – dal precedente gestore del servizio di raccolta rifiuti, mi sono imbattuto in dozzine di fotografie, scattate in quel periodo, che riguardano lo stato di degrado nei pressi dei cassonetti dei rifiuti e non solo. Queste foto, alcune delle quali allego alla presente, sono la dimostrazione che il problema del degrado che si sta enfatizzando in questi mesi, cioè da dicembre ad oggi, è sempre esistito ed a conferma delle mie precedenti dichiarazioni, dalle foto si può benissimo notare come i sacchetti di spazzatura vengano abbandonati fuori dai cassonetti, anche se questi ultimi risultano non pieni”.
“Continuo a non capire – continua – il motivo per il quale ci si stia meravigliando solo adesso se la situazione è gia stata segnalata diverse volte, con tanto di fotografie, dal precedente gestore ed i dati ufficiali riportano ben 400 tonnellate mensili di rifiuti abbandonati”.
Ma alla fine l’assessore ribadisce: “Rimango sempre ottimista che i nostri concittadini più restii a seguire le norme possano finalmente capire che i cassonetti della raccolta rifiuti vanno utilizzati seguendo delle semplici regole ed orari e che prima o poi tutti potremo vivere in una città più pulita”.
BrindisiOggi
Per continuare a coltivare l’ottimismo del sig. Monetti propongo che lo stesso fornisca a tutti coloro che si autodenunciano come zozzoni incalliti, presso la caserma dei vigili urbani, un buono di 50 euro,una tantum,da spendere presso un esercizio commerciale della città.In mancanza di autodenuncianti, sia l’assessore a proporre l’uso di telecamere di videosorveglianza in sinergia con il pattugliamento dei vigili urbani in borghese, anche se questo,assessore,la porterà a copiare gli amati-odiati cugini leccesi ma,si sa,le “idee brillanti” hanno bisogno di terreno “felix”(fecondo)come dice il grande Renzi.
E’ proprio così!
Io abito in via Lata nei pressi dell’angolo con via Scrasce e vi posso assicurare che la sera siamo si e no 5/6 famiglie che mettiamo fuori il bidone della differenziata, gli altri SE NE FREGANO buttando la loro immondizia all’angolo della strada.
Il bello è che lo fanno con una tranquillità assurda e che mentre lo fanno, consapevoli che tu invece ti comporti civilmente, ti salutano anche, come se non ci fosse nulla di strano. Inoltre in quella zona, ad aggravare lo stato di degrado, da un po’ di tempo ha aperto uno studio veterinario e i clienti dello studio fanno fare i bisogni ai propri cani sul marciapiede d’avanti ai portoni delle case.Ora, nulla contro la veterinaria, che comunque potrebbe ALMENO sensibilizzare i suoi clienti ad un comportamento civile, ma vogliamo effettuare dei controlli mirati per EDUCARE le persone a vivere civilmente??
Ieri mattina all’angolo della strada poi oltre a tutta la spazzatura accumulata, ho visto addirittura 2 water. LA VOGLIAMO METTERE UNA TELECAMERA o un’auto civetta, come in altre zone?
E’ vero!
Se non cambiamo le cattive abitudini di questi sporcaccioni, non andiamo da nessuna parte. Hanno fatto diventare questa città una pattumiera. Personalmente abito in via Lata, nei pressi di via Scrasce e vi posso assicurare che le famiglie che escono i bidoni della differenziata la sera sono 5/6, tutti gli altri se ne fregano. Vorrei vedere nelle loro case…….ma mi sa che se agiscono così, evidentemente sono proprio sporchi di natura. Allora dico io, a questa gente bisogna insegnare a comportarsi civilmente, almeno fuori dalle loro case!! Nell’angolo tra le due vie, scaricano tutti e di tutto. Stamattina ho visto addirittura due Water.
Se a tutto questo schifo, aggiungiamo che da quando ha aperto uno studio veterinario, i clienti fanno fare i loro bisogni sul marciapiede a ridosso dei portoni delle case senza raccogliere nulla, vi lascio immaginare ogni giorno in quella zona cosa dobbiamo sopportare. Viva Brindisi e i brindisini!!
Ma l’Assessore Monetti non aveva espresso la volontá di dimettersi?
Mi spiace ma non concordo affatto. L’obiettivo per noi tutti é di avere la cittá pulita. Purtroppo, almeno in questa zona del centro compresa tra corso Garibaldi, via Lata, via Taranto, quando c’erano i cassonetti per la raccolta, il problema era limitato all’iniquo numero in proporzione ai conferenti. Con l’eliminazione degli stessi, si vive nel disordine totale e nell’anarchia. Troppo semplice incolpare i cittadini. Riflettete
Concordo pienamente con l’assessore Monetti.Conosco tanta gente( giovani e anziani ) che si rifiutano categoricamente di differenziare i rifiuti. E quindi, come si puo’ pensare di andare avanti?