Pro Loco: “Contributo approvato dal commissario Castelli ma la firma della dirigente arrivata in ritardo, solo burocrazia”

BRINDISI- La delibera a favore dell’evento “Mare in festa” sarebbe giunta ad approvazione in data successiva all’elezione del nuovo sindaco solo “per una questione di natura burocratica” così la Pro Loco di Brindisi risponde alle polemiche sollevate dal Nando Marino e dal centrosinistra.

“La proposta è stata approvata dal Commissario prefettizio ed è stata legittimata con un decreto firmato dal dirigente al ramo, Angelo Roma- spiega la Pro Loco-  La richiesta di contributo al Comune (così come agli altri enti locali) era stata avanzata, come detto, al Commissario prefettizio e solo per una questione di natura burocratica essa è giunta ad approvazione in data successiva all’elezione del nuovo sindaco”.

“Nell’ultima edizione, per altro, il pagamento della Tosap e della Tarig è stato decurtato dall’impegno di spesa del Comune (pari a 8.998 euro) andando a pesare direttamente sulle casse dell’associazione- aggiunge la Pro Loco- La Pro Loco ha preso atto della determina, apprezzando la disponibilità del Commissario prefettizio a riconoscere la bontà del progetto in virtù del successo riscosso lo scorso anno.

In effetti l’edizione 2015 si è chiusa con oltre 3mila litri di birra consumati, 10mila bicchieri distribuiti, migliaia di visitatori, collocando la manifestazione tra quelle di maggior successo dell’estate. In ogni caso la Pro Loco è impegnata a valutare l’opportunità di organizzare la seconda edizione essendo i contributi riservati alla stessa da parte degli enti locali insufficiente a coprire, se pure in parte, le elevate spese per la sua realizzazione (oltre 80 mila euro)”.

“Riteniamo dunque le polemiche sollevate nelle ultime ore pretestuose e infondate- concludono-  L’ex presidente della Pro Loco, Tiziana Martucci, aveva per altro formalizzato le proprie dimissioni dalla carica ancor prima di firmare l’accettazione alla candidatura al Consiglio comunale”.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. ma il commissario se non ricordo male non aveva detto che non dovevano esserci più contributi per questo tipo di manifestazioni

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