MESAGNE- Il candidato alle primarie di Sel Franco Colizzi getta sospetti sui voti del collega Tony Matarelli in provincia di Brindisi e fa ricorso al Collegio dei Garanti del partito, che controllate firme e voti, si pronuncia e dice che tutto è regolare. Tanto che è stata già stilata la lista, e nella migliore dell’ipotesi per Sel ci potrebbero essere sei o sette posti alla Camera dei deputati. Matarrelli, il consigliere regionale di Mesagne,dopo il risultato raggiunto alle primarie di domenica, è quarto in lista e per lui ci sarebbe già un posto a Roma. Sulla scorta dei risultati delle “parlamentarie” nella giornata di ieri è stata composta la lista: Nichi Vendola capolista, a seguire Nicola Fratoianni, Elisa Pannarale, Tony Matarrelli, Donatella Durante, Arcangelo Sanicandro e Sonia Pellizzari, a questi si aggiungeranno altri 35 nomi. Tre invece i posti che dovrebbero toccare a Sinistra ecologia e libertà al Senato. Capolista Dario Stefano, segue Giulio Volpe e Francesca Abbrescia.
Matarrelli non risponde al collega Colizzi. Dice solo che tutti i suoi voti erano prevedibili visto l’impegno che lui e la sua squadra, giovani in tutti i comuni, avevano messo in campo già nelle primarie del 25 novembre, basta vedere i voti di Vendola a Mesagne e nelle altre realtà brindisine.
A sostegno del consigliere regionale interviene anche il vice sindaco di Mesagne Giancarlo Canuto. “Il responso delle preferenze premia invero non solo il valore personale dei candidati in campo ma anche i vantaggi legati al ruolo istituzionale- spiega Canuto- e alle possibilità organizzative e di comunicazione dei singoli competitori. Si spiega così, a nostro avviso, il non adeguato responso elettorale dell’apprezzato psichiatra ostunese che è stato e certamente continuerà ad essere un importante punto di riferimento per la sinistra pugliese e segnatamente per quella salentina. Ci addolora perciò il sospetto di Colizzi, mosso non certo – come egli precisa – da delusioni personali, sulla regolarità delle Primarie di Sel nel brindisino. Un sospetto che indubbiamente non merita il consigliere regionale Matarrelli il quale ha dato un rilevante contributo alla costruzione della nutrita base elettorale di Sel in occasione delle primarie per la scelta del premier del centro-sinistra. Quella stessa base abilitata poi a pronunciarsi, come è avvenuto nelle forme stabilite e sotto gli occhi di tutti, nelle primarie parlamentarie dello scorso 30 dicembre”.
I voti di Matarrelli vengono difesi anche dagli assessori e consiglieri comunali di Sel distribuiti sul territorio provinciali, tutti a quanto pare hanno lavorato per il suo risultato. Lo confermano in un comunicato congiunto. “Analizzando con serenità i risultati nel brindisino, si coglie come siano state premiate le realtà governate dal centrosinistra ed amministrate da esponenti di Sel- scrivono assessori e consiglieri comunali di Vendola– così come lampante appare il dato che vede coagulare un consenso lusinghiero intorno alla leadership del consigliere regionale Toni Matarrelli, rappresentante istituzionale quotidianamente presente in tutto il territorio, sempre pronto a raccogliere ed interpretarne le istanze più profonde ed autentiche, portatore di esemplare rigore morale ed altrettanto paradigmatica umiltà”.
Ombre a parte sulle primarie, la maggior parte di Sel è con Matarrelli.
Lucia Portolano
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