Prete indagato per abusi sessuali, ascoltato il chierichetto e l’amica con cui si confidò

BRINDISI- Prete indagato per abusi sessuali su un minore, parla oggi davanti al gip il chierichetto.

E’ stato ascoltato dal gip Maurizio Saso,  presso il tribunale di Brindisi,  il ragazzino che accusa di abusi sessuali Don Francesco Caramia,  parroco della chiesa Giustino de Jacobis di Bozzano a Brindisi.

Il ragazzo, studente delle scuole superiori, che all’epoca dei fatti avrebbe avuto circa 9 anni, racconta nell’incidente probatorio le attenzioni particolari di Don Francesco. Ad assistere il ragazzo il suo avvocato difensore Angela Roma.

L’inchiesta è scattata a seguito dell’esposto di una pediatra che raccontava la drammatica storia di molestie emersa da un suo piccolo paziente.

Lo scorso 14 dicembre l’avviso di garanzia a carico del prelato che dopo qualche giorno si è allontanato dalla parrocchia per motivi di salute.

Presente durante l’incontro anche l’avvocato di Don Caramia, Giancarlo Camassa,   e la nota criminologa Roberta Bruzzone, consulente di parte nella perizia del minore.

Il ragazzo infatti dovrà essere valutato da un perito che stabilirà se ha la maturità e la capacità di testimoniare.

Nel frattempo questa mattina è stata ascoltata anche l’amica del giovane, una ragazza, anche lei minore con la quale la presunta vittima si sarebbe confidata.

“ Mi pare che il ragazzo si sia contraddetto più volte- ha dichiarato l’avvocato di Don Caramia, Giancarlo Camassa- i fatti raccontati oggi non collimano con quelli raccontati inizialmente alle forze dell’ordine. Lo stesso vale per l’amica che fornisce una versione ben diversa da quella raccontata dal giovane”.

BrindisiOggi

 

3 Commenti

  1. secondo me sono troppi i preti in tutta italia bisogna mandarli un po a lavorare o punirli sul serio e non parole siamo tutti stanchi di queste chiacchiere e non si fa mai nulla se invece di essere un prete ed era un padre di famiglia come si sentirebbe

  2. “NON SI PUO’ FARE DI TUTTO UN FASCIO” Si tratta dell’atto più immondo ed irriguardoso consumato dall’essere proclive ad emergersi, a rotolarsi, a sollazzarsi nel sudiciume, nello schifo. Sovente l’uomo dovrebbe trarre dalla osservazione dei modi di esistenza delle bestie ispirazione alla osservanza ed al rispetto delle leggi della natura.

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