Presunto rapinatore in fuga, si schianta contro un muretto, arrestato

TORRE SANTA SUSANNA- Presunto rapinatore in fuga, si schianta contro un muretto a secco dopo un rocambolesco inseguimento, arrestato. I Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana, congiuntamente ai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Brindisi, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per resistenza pubblico ufficiale, ricettazione e rapina aggravata,  Patrizio Tamburrini, francavillese di 36 anni. I Fatti: ieri mattina, a Torre Santa Susanna, verso le ore 12, una pattuglia consorziata delle Stazioni di Torre Santa Susanna ed Erchie ha incrociato un’autovettura Nissan Micra di colore grigio il cui conducente alla vista dei militari ha accelerato l’andatura e ad elevatissima velocità si è diretto in direzione di Oria, violando l’ALT imposto dai Carabinieri.

I militari si sono posti immediatamente all’inseguimento dell’autovettura il cui conducente ha effettuato repentine frenate con la finalità di dirottare fuori strada l’autovettura militare. L’inseguimento è proseguito per circa 30 minuti su diverse strade del centro abitato e periferiche del Comune di Torre Santa Susanna, alcune delle quali sono state percorse anche in senso vietato, in violazione della segnaletica stradale. La corsa della Micra è terminata dapprima contro un muretto a secco e subito dopo contro il tronco di un albero di ulivo presente all’interno di un tratturo sterrato nelle adiacenze della strada provinciale “Torre Santa Susanna – San Cosimo alla Macchia”. Il rocambolesco inseguimento ha determinato gravissimo pericolo per l’incolumità dei militari e degli utenti della strada. Dopo l’impatto, con il veicolo non più marciante, il giovane ha tentato di proseguire la fuga a piedi per i campi venendo bloccato dopo un breve inseguimento. Dagli accertamenti è emerso che l’autovettura Nissan Micra è oggetto di furto, perpetrato il 17 ottobre 2017 in Ostuni e il Tamburrini è risultato sprovvisto della prescritta patente di guida, perché mai conseguita.

La conseguente perquisizione eseguita presso il suo domicilio, un’abitazione rurale in agro di Oria, ha consentito di rinvenire una pistola tipo Beretta 92 a salve in metallo marca “Bruni” calibro 8, modificata con l’asportazione del tappo rosso, un cassetto parte di un registratore fiscale di colore nero occultato all’interno di altra autovettura nella sua disponibilità parcheggiata nello spiazzo di pertinenza dell’abitazione rurale. In merito al registratore fiscale è emerso che si tratta del manufatto asportato a seguito della rapina perpetrata, la sera del 7 aprile scorso, in una farmacia di Erchie, che conteneva l’incasso di 300 euro. Patrizio Tamburrini, dopo le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

BrindisiOggi

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*