SAN VITO DEI NORMANNI- Il Partito democratico di San Vito replica al movimento 5Stelle che aveva denunciato ombre su un presunto caso di parentopoli in una delle associazioni che collaborerà con la cooperativa che gestirà l’asilo nido comunale. “Siamo sconcertati dalla voglia di protagonismo e populismo dei nostri amici penta stellati- scrivono i dem- che pur di affermare la loro esistenza anche in quel di San Vito dei Normanni, non esitano a distribuire patenti di moralità, evocando scenari ed utilizzando un linguaggio che mal si concilia con la realtà dei fatti e con la vita della nostra comunità.”
Il Pd spiega che al bando relativo all’asilo nido, hanno partecipato 5 aziende, tra le quali la Scintilla aggiudicataria del servizio. Tutte le società partecipanti al bando hanno elaborato oltre all’offerta economica, anche un’offerta formativa che riguardava laboratori di inglese, la conoscenza delle tradizioni locali, il racconto di favole etc.. E qui che entra la questione dell’associazione Amarezza, della quale fa parte un consigliere comunale e il figlio di un’assessora.
“Questa associazione- spiega il Pd- è riconosciuta da tutti come una associazione culturale senza scopo di lucro che porta avanti varie tradizioni della cultura e della storia sanvitese, è stata contattata da alcune Aziende partecipanti alla Gara per l’elaborazione di un progetto (sottolineiamo da alcune aziende e non solo dalla società Scintilla) ed ha elaborato il progetto di sua competenza. L’Associazione Amarezza è composta da alcuni soci che, ognuno per le proprie competenze, segue alcuni aspetti delle attività, tra i quali il consigliere comunale Atzori e Gianluca Locorotondo, figlio dell’Assessore Maddalena Gaeta, che si occupa della progettazione dei complementi di arredo realizzati con il legno delle Rezze. È del tutto evidente la sua assoluta estraneità ai fatti e la non competenza riguardo al progetto presentato. Se un’accusa può essere rivolta al Consigliere Atzori è quella di una grande passione ed una infinita disponibilità che lo hanno indotto a mettersi a disposizione delle Aziende partecipanti al Bando in assoluta buona fede.”
“Inoltre- continuano i democratici- nei verbali di aggiudicazione, si evince che la Scintilla ha vinto non grazie ai progetti-laboratori, ma grazie ad altre valutazione della commissione aggiudicatrice tra cui il ribasso d’asta effettuato per la fornitura dei pasti.
Evidentemente ci troviamo di fronte a chi le carte non sa leggerle o, peggio, è colposamente in malafede.”
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BrindisiOggi
Premetto sempre: chi scrive è ANTIPOLITICO e POPULISTA ( e me ne vanto) e ritiene TUTTI i politici, TUTTI i partiti e TUTTA la politica il male peggiore della nazione. Detto ciò , leggere che uno schieramento accusa di “malafede” uno dei suoi avversari politici e il classicissimo BUE CHE CHIAMO’ CORNUTO L’ASINO. Quando poi leggo, in contesti del genere, parole come “…culturale…” e “….senza scopo di lucro…” allora faccio mie le parole del grande Totò: ” Ma non mi faccia scompisciare dal ridere….”