BRINDISI- Dopo quattro giorni dalla rapina alla gioielleria in pieno centro a Brindisi i carabinieri del Norm in queste ore hanno fermato un uomo, ritenuto uno dei tre presunti responsabili del colpo. Si tratta di Giuseppe Di Bello, 34 anni di Brindisi. Il fatto è avvenuto martedì pomeriggio alle ore 17 sul corso principale del centro cittadino, all’orario di apertura delle attività commerciali. I malviventi hanno preso di mira la gioielleria Giovi Gold, due di questi sono entrati armati di pistola con il volto scoperto, hanno legato la commessa nel retro bottega del negozio, presi alcuni gioielli e tre mila euro in contanti sono fuggiti da una via vicina. Proprio dove era posizionata una telecamera che ha ripreso la loro fuga. I banditi hanno un volto che a quanto pare la commessa ha riconosciuto.
Prima della rapina nel negozio era entrato un uomo spacciandosi per un operatore dell’acquedotto. Nel dettaglio Di Bello si sarebbe occupato di recuperare oro e soldi dal negozio mentre l’altro bandito legava la commessa. Dopo la ricostruzione dei militari avvenuta in pochissimi giorni, il 33 enne è stato individuato e fermato. Il decreto di fermo è stato firmato questa mattina dal pm Milto De Nozza che ha coordinato le indagini. Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare e bloccare anche gli altri due banditi. L’accusa e di rapina a mano armata aggravata, Di Bello è difeso dall’avvocato Luca Leoci.
BrindisiOggi
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