FRANCAVILLA FONTANA- Presentata la mozione di sfiducia contro il sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno. In 13 firmano il documento e chiedono la convocazione del consiglio comunale per votare la sfiducia al sindaco del Pd. Si tratta dei consiglieri comunali di Forza Italia, Noi centro, Area popolare, Progetto per l’Italia, Sel e Rifondazione comunista. L’assise civica di Francavilla è composta da 24 componenti. Allo stato attuale Bruno dovrebbe andare a casa. Intanto si è dimesso il consigliere comunale di centro Domenico Attanasi, per surroga al suo posto il 6 novembre entrerà Antonella Iurlaro, area Curto. Alla mozione quindi potrebbe aggiungersi la firma di Iurlaro.
Secondo regolamento comunale la sfiducia dovrà essere discussa non prima di 10 giorni e non oltre 30.
Maurizio Bruno è stato eletto nel 2014, dopo 20 anni aveva riportato il centrosinistra alla guida della città degli imperiali. Dopo l’allontanamento dalla sua coalizione degli esponenti di Sel, avvenuto poco dopo l’elezioni, la sua maggioranza ha vissuto nella precarietà numerica.
L’opposizione parla di inadeguatezza e dell’incapacità dell’amministrazione Bruno di poter garantire una stabilità politico-amministrativa alla città tale da poter risolvere i problemi importanti ed urgenti della comunità.
Brutto momento politico per Maurizio Bruno, dopo la sconfitta della sua area al congresso provinciale del Pd che sosteneva la candidatura di Mario Monopoli, si aggiunge la sfiducia amministrativa.
Stando così le cose Francavilla Fontana tornerebbe alle urne nella prossima primavera insieme ai comuni di Brindisi, Torre Santa Susanna, Oria e San Pietro Vernotico. Tutte amministrazioni che hanno chiuso anticipatamente la loro esperienza a cause della instabilità politica delle loro maggioranza. Restano in bilico per le vicende giudiziarie che hanno colpito i loro sindaci Erchie, Villa Castelli e Torchiarolo.
Lu.Po.
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