BRINDISI- Il mare senza barriere. Questa volta ci pensa un’associazione brindisina, Gv3 a Gonfie vele verso la vita, che grazie al supporto degli enti istituzionali ha reso il porto di Brindisi accessibile anche chi ha delle disabilità.
Installato sulla banchina del porto interno nei pressi dell’Autorità portuale un paranco che permetterà da oggi in poi l’imbarco e lo sbarco ai diversamente abili. Una struttura costata 7 mila euro pagata grazie al contributo dell’Asl di Brindisi, dell’Autorità portuale che ha provveduto all’installazione e di alcune azienda private del territorio OrthoGea Officina Ortopedica Ostuni, Federmanager Puglia, Feola Tecnologie ortopediche, Ortopedia La Bustaia, Medical Ortopedica Vergati,Iba Centro meridionale.
Un risultato raggiunto grazie alla sinergia tra mondo dell’associazionismo e istituzioni.
Questa mattina c’è stata la consegna alla città alla presenza del sindaco Mimmo Consales, del direttore sanitario dell’Asl di Brindisi Graziella Di Bella e del presidente dell’Autorità portuale Hercules Haralambides, a lui è toccato il taglio del nastro insieme ai componenti dell’associazione .
Il porto di Brindisi è l’unico porto pugliese ad essere dotato di questa struttura, Haralambides lo ha sottolineato più volte. “Questa iniziativa- spiega Graziella Di Bella- acquista un’importanza maggiore in un periodo in cui sempre meno si pensa alle disabilità”.
Tecnicamente questa struttura permetterà il trasbordo da banchina a imbarcazione di persone tetraplegiche, anziani o non vedenti. Normalmente queste operazioni su imbarcazioni a vela avvengono a mezzo di passerelle molto strette che rendono impossibile il transito di persone con problemi di deambulazione o con problemi di equilibrio.
Il porto di Brindisi supererà quindi una barriera architettonica e coprirà un gap strutturale allineandosi agli standard degli altri porti dell’Italia centro-settentrionale.
Soddisfatti i componenti dell’associazione, presieduti da Valerio Quarta. Gv3 nata due anni fa grazie all’impegno di alcuni dipendenti dell’allora Exxon Mobil oggi Jindal, azienda che opera alla zona industriale di Brindisi, ha intrapreso un percorso per rendere accessibile alle persone in difficoltà, non solo disabilità fisica, ma anche ai giovani meno abbienti, il mondo del mare. Il viaggio in barca come il viaggio della vita dove bisogna rispettare le regole, la natura e il vivere insieme.
Domani infatti l’associazione sarà impegnata in una veleggiata della solidarietà, una piccola regata nel porto esterno dove parteciperanno 20 imbarcazioni sulle quali saranno ospitati giovani di alcune case famiglia e altri ragazzi diversamente abili.
BrindisiOggi
Commenta per primo