BRINDISI- “La nomina del segretario generale dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Meridionale si è protratta oltremodo per non considerare del tutto legittimi gli interrogativi che da giorni si pongono gli attori istituzionali e gli stessi operatori del cluster portuale adriatico, interessati alla piena funzionalità ed efficacia dell’azione di un così importante e decisivo ente”. Lo afferma il senatore del Pd Salvatore Tomaselli.
Il senatore fa notare che al di là dei tempi tecnici necessari ed utili ad istruire una scelta così delicata, che ha visto raccogliere curriculum e validarli tramite l’Anac con una procedura non scontata nè richiesta dalle norme e per questo ancora più apprezzabile per trasparenza, la nomina si è protratta per troppo tempo, Patroni Griffi è stato nominato ad aprile e ormai si è alle porte di dicembre.
“E, quindi, delle due l’una- afferma il democratico- o tra i curriculum esaminati, considerata la natura fiduciaria della nomina, il Presidente non ritiene ve ne sia alcuno degno di valutazione positiva oppure attorno a questa vicenda (non sarebbe la prima volta) si giocano relazioni e pressioni, anche di natura politico-istituzionale, che finora hanno impedito di scegliere a chi affidare una così importante responsabilità. Conoscendo e stimando profondamente il Presidente Patroni Griffi sono certo che questa seconda ipotesi sia infondata ed estranea”.
Tomaselli invita il presidente a sciogliere nei prossimi giorni il nodo, in piena autonomia e confidando nelle qualità e nelle competenze che gli sono già state avanzate o in altre che, magari, ulteriormente potranno rendersi disponibili in questo tempo che si protrae.
“In una scelta di tale natura, tutta di merito- conclude- sono certo che non mancheranno di essere tenute in debita considerazione le stesse professionalità che sono venute o che verranno dalla comunità brindisina e che, per affidabilità e senso delle istituzioni, ben possono concorrere alla responsabilità di partecipare, sotto la guida del Presidente Patroni Griffi, alla piena valorizzazione del patrimonio di infrastrutture e di opportunità di sviluppo che i porti adriatici pugliesi potranno cogliere in modo coeso ed unitario”.
BrindisiOggi
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