Roma-L’aula del Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge di riforma della legislazione portuale, modificando l’attuale normativa. Si tratta di un disegno di legge – ha sostenuto nel proprio intervento in aula il senatore. Salvatore Tomaselli– approvato a larga maggioranza , che ha l’obiettivo di rilanciare la valorizzazione di uno degli assetti fondamentali per la competitività del nostro sistema Paese: la portualità. Non possiamo però far finta di non vedere, infatti, come da anni la portualità italiana viva il rischio di una progressiva marginalizzazione commerciale rispetto ai grandi traffici globali che si muovono nel mondo tra i vari continenti. C’è bisogno dunque di procedere verso un graduale coordinamento degli scali, superando la frammentazione, investendo sulle infrastrutture per meglio attrezzarle, al fine di competere meglio nell’ambito di una dimensione sempre più globale e sempre meno localistica e regionale.mIn primo luogo, puntando sulla integrazione, come si è cominciato a fare in Puglia – in cui sono presenti ben quattro autorità portuali e tre grandi porti (Bari, Taranto e Brindisi) – con la sottoscrizione qualche mese fa di un importante protocollo d’intesa che va proprio nella direzione di creare un unico sistema integrato della portualità pugliese.
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