Polo dei moderati: al via il confronto, ma le politiche possono cambiare i giochi

BRINDISI- (da il7 Magazine) Qualcuno dei protagonisti  parla  già di polo dei moderati, altri invece frenano e la definiscono una fase di dialogo che potrebbe portare ad un accordo di coalizione. Intanto si cerca un confronto sul programma per capire se ci può essere un futuro insieme. Dopo l’esperienza passate tutte le forze politiche cercano di mandare messaggi di politica costruttiva, anteponendo il tema del programma su quello dei candidati che poi dovranno attuarlo. Intorno allo stesso tavolo  sono seduti al momento Coerenti per Brindisi di Pasquale Luperti, Alternativa popolare di Rino Pierri, Brindisi in Alto di Nando Marino, l’Udc di Raffale Iaia e del new entry Antonio Monetti, Impegno sociale con gli eredi di Carmelo Palazzo ai quali si è unito anche Pierino Santoro, Noi per l’Italia con i fittiani e Democrazia solidale.  Insieme potrebbero costituire un nuovo polo oltre al centrodestra, al centrosinistra, ai grillini ( se riusciranno a presentare la lista) e alle civiche. Ma è ancora presto per dirlo. Tutte le forze politiche  moderate dicono di non voler chiudere a nessuno.  Porte aperte alle altre coalizioni.

Le attuali alleanze potrebbero però cambiare in vista delle elezioni politiche subito dopo la distribuzione dei collegi per la candidatura uninominale. Nelle prossime settimane ciascuna coalizione dovrà decidere a quale forza politica attribuire la candidatura nel collegio. Situazioni ambigue al momento ci sono per Udc e per i fittiani che insieme ad altri movimenti  si sono messi insieme a livello nazionale in quella ormai famosa quarta gamba della coalizione di Berlusconi.

Lo stesso vale per Alternativa popolare di Pierri quella vicina a Beatrice Lorenzin che a Roma va con il Pd. Più facile invece per i movimenti locali, liberi e sciolti da queste dinamiche. I primi a stringere un accordo sono stati Luperti, Iaia e Pierri successivamente il dialogo si  è allargato.

“La scorsa settimana c’è stato un incontro – spiega Luperti – abbiamo aperto un confronto sul programma, ciascuno sta illustrando le proprie posizioni. Per il momento non si parla di candidato sindaco. Ma siamo pronti a concretizzare un polo dei moderati”. Luperti, ex assessore di Consales, diplomaticamente dice di non chiudere a nessuno. Anche se visto i precedenti rapporti con  il Pd, e il duro scontro anche personale con Michele Emiliano, un accordo con i democratici sembra improbabile. Lo stesso vale per il centrodestra dove ci sono i centristi di Angela Carluccio che Luperti ha mandato a casa. “Noi non chiudiamo con nessuno – aggiunge l’ex assessore – ma su alcuni punti non intendiamo fare passi indietro: no a Tap, no a A2A, rilancio dell’aeroporto di Brindisi come l’unico tra Lecce e Taranto e pari dignità per il porto di Brindisi”. Chiare le frecciatine di Luperti al Partito democratico.

Parla di confronto aperto anche Rino Pierri. “C’è volontà a stare insieme – spiega l’esponente di Alternativa popolare – ci stiamo provando con un dialogo sul programma. Questo è il primo step”. In merito all’imbarazzo di un’alleanza nazionale con il Pd, Pierri precisa che a Brindisi il partito ha autonomia decisionale e che quindi il quadro romano non preoccupa le dinamiche cittadine. D’altronde il suo partito è in divenire, da poco diviso tra Lupi e Lorenzin con il ritiro di Angelino Alfarano.

Più cauta Maria Rita Greco  di Brindisi in alto che ancora non parla di coalizione o polo. “C’è stato un primo incontro – spiega l’ex assessore di Angela Carluccio – si sta lavorando sul programma si è ancora in una fase di dialogo”. Anche lei non esclude alleanze con altre coalizioni. Nel frattempo spiega la sua scelta di essere passata dalla giunta Carluccio al movimento dell’ex candidato sindaco avversario. “Ho cercato di capire dove potevo dare un mio contributo con le mie competenze – dice Greco – consultandomi con il gruppo che fa parte di questo movimento ho condiviso questa  visione di città che era simile alla mia. Non è stato una decisione legata ad uno schieramento avversario”.

Le forze politiche moderate torneranno a confrontarsi nei prossimi giorni. Si prende tempo sino alle politiche, i giochi sono ancora aperti. Intanto non si brucia nessun nome di candidato sindaco. Anche se qualcuno fa ancora quello di Nando Marino. Ma il suo gruppo non si sbilancia, e gli ipotetici alleati non sembrano d’accordo trincerandosi dietro alla frase: “è ancora presto”.

Intanto il centrosinistra (Pd, Liberi e uguali, Sinistra per Brindisi) trova l’accordo e annuncia la candidatura di Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune.

Dalla parte opposta  corre l’alleanza tra forze di destra, Forza Italia, Pri e centristi. Non è detto che sino alla fine questa regga. Anche qui bisognerà attendere la distribuzione dei collegi. Fratelli d’Italia ha chiesto un incontro solo con gli azzurri e Lega perché vuole rassicurazione sugli alleati e sul programma. Da parte loro invece i centristi storcono il naso sul candidato sindaco proposto dalla Destra, l’avvocato Massimo Ciullo. Insomma è ancora tutto da decidere.

Lucia Portolano

(per il7 Magazine)

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