Playoffs: Happy casa Brindisi vince anche gara 2, Vitucci: “Testa bassa e pedalare”

BRINDISI – (di Amedeo Confessore) È stata un’ulteriore prova di forza quella dimostrata dalla Happy Casa Brindisi contro l’Allianz pallacanestro di Trieste, in gara 2 dei quarti di finale dei playoffs italiani della lega A di basket.

Il team brindisino riconosce subito la necessità di accelerare l’esecuzione e l’applicazione dei concetti di attenzione difensiva e concretezza offensiva, diventa subito padrone della contesa e non lascia spazio a dubbi, domande e interrogativi su quale deve essere (a meno di stravolgimenti che oggi appaiono improbabili), l’orientamento della serie.
Ancora una volta coach Vitucci razionalizza il pensiero di tutti in sala stampa dopo la vittoria “Bisognerà mantenere alta la qualità difensiva, la concentrazione e l’umiltà senza lasciare agli avversari il comando delle operazioni. Testa bassa e pedalare”.
Brindisi inizia la partita con il solito quintetto che vede Thompson e Bostic nel backcourt, Gaspardo (il suo finale di stagione da small forward è una delle scommesse vince dallo staff tecnico), e Willis laterali, Perkins boa orbitante nei pressi del canestro, ed è proprio il pivot del Michigan che imprime le prime giocate di interesse della gara, andando in doppia cifra già alla fine del primo tempo, Willis apre spazi importanti nelle transizioni offensiv, per Trieste il solo Grazulis sembra avere lo status di avversario, entra in campo anche Harrison sempre più simile negli atteggiamenti e nella postura a Baron Davis, sigla due tiri liberi, il punteggio vede Brindisi avanti (25-11), la strada è in discesa occorre solo governare la partita.
Trieste ritorna alla luce nel secondo quarto ma solo dopo il nuovo massimo vantaggio brindisino (31-11), in campo ci sono Zanelli, Visconti e Udom qualcosa va storto nella gestione del gioco e gli avversari piazzano un piccolo parziale di (0-9), subito rientrato dalla replica brindisina, il primo tempo termina senza affanni con la Happy casa che comanda per (40-25). 
Il ritorno in campo è sostanzialmente una versione riveduta e corretta di quello che la serie ha offerto in gara 1 e nel primo periodo di gara 2, Brindisi è energia, costanza, sviluppo delle tematiche tecniche e difensivamente presente, palpabile pronta alle ripartenze, muove veloce il pallone in attacco, se il tiro arriva in ritmo nei primi 10-12 secondi dell’azione è meglio, altrimenti si cerca il talento nelle singole giocate. Vitucci alterna quintetti diversi, Udom è in bella mostra difensiva, Visconti segna plastico dall’angolo in veloce rilascio del pallone sullo scarico di un compagno, Bostic dalla panchina osserva i compagni, Krubally (oggi in campo al posto di Bell), stoppa in chase down alla maniera di Lebron James e raccoglie 10 rimbalzi, poi Thompson che galleggia in entrata e sembra sempre non atterrare mai, Brindisi vince per (86-54) e parte per Trieste dove Lunedì 17 alle 19 cercherà di chiudere la serie mentre risuonano ancora le indicazioni di coach Vitucci: “Testa bassa e pedalare”.
 
 
Happy Casa Brindisi – Allianz Trieste 86-54.
Brindisi:17 Perkins, 16 Gaspardo, 11 Willis, 10 Harrison, 7 Udom, 6 Bostic, 6 Thompson, 5 Visconti, 5 Zanelli, 3 Krubally. Allenatore: Vitucci
Trieste: 14 Alviti, 11 Upson, 8 Doyle, 7 Grazulis, 7 Delia, 4 Fernandez, 2 Coronica, 1 Cavaliero. Allenatore: Dalmasson
Arbitri: Rossi, Martolini e Dori.

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