Da Placido a Izzo, da Sgarbi a Bisio: ecco la nuova stagione del Verdi, Giuffré: “Niente manifestazioni di piazza non avevano nulla di culturale”

BRINDISI-  Da  Lina Sastri a Michele Placido, passando da Sgarbi a Biagio Izzo e Claudio Bisio. Ma questi sono solo alcuni nomi che cavalcheranno il palco nella prossima stagione del Nuovo Teatro Verdi a Brindisi.  La Fondazione Verdi questa mattina  ha presentato la stagione 2017-18. “Pur nelle difficoltà economica- ha affermato il commissario prefettizio Giuffrè- siamo riusciti a garantire l’impegno per il teatro. Abbiamo operato dei tagli all’interno ed abbiamo tolto le manifestazioni di piazza che avevano scorso profilo culturale. Mi riferiscono alle iniziative estive che certamente non mi pare rispondessero ai requisiti di una città come Brindisi.” Giuffè si riferisce a tutti quelli eventi che avevano chiesto un sostegno economico all’amministrazione comunale. Cancellata la lista dei precedenti anni. A volte i commissari possono fare ciò che la politica non avrebbe mai avuto il coraggio di compiere, stretta troppo spesso tra interessi trasversali e di parte, di consiglieri che con la minaccia del voto tengono in pugno le amministrazioni, solo perchè referenti di alcune manifestazioni.

Tornando al teatro si tratta di una stagione medio alta, così è stata definita. Il parterre di interpreti e registi coinvolti si conferma anche quest’anno di grande spessore: i nomi del migliore cinema italiano fanno il paio con i grandi artisti dello spettacolo dal vivo per spaziare dal teatro classico fino alle scritture contemporanee.

Il Teatro Verdi – ha aggiunto Nicola Zizzi  – conferma il suo essere teatro per la città, con la quale ha stretto da tempo un rapporto speciale: il modello è quello di incontrare i diversi gusti portando a Brindisi la grande cultura teatrale. È la sfida che quest’anno riparte e che oltre a essere un’occasione per la città deve rendere il teatro uno spazio di accoglienza per la crescita delle nuove generazioni”.

 

La stagione è pensata per un pubblico trasversale – ha concluso Carmelo Grassial quale affidiamo un’ampia scelta tra generi diversi: prosa, musica, musical, teatro contemporaneo, comico d’autore. Al centro della proposta ci sono il cinema e la figura femminile nella sua essenza e unicità. Quest’anno proviamo a esplorare il terreno della produzione e per questo abbiamo candidato alla Regione un progetto complesso che prevede un programma di laboratori diretto da Michele Placido. Ora la parola passa agli spettatori, nell’auspicio che il teatro diventi sempre più un bene da proteggere insieme. Lunedì 28 agosto apriremo la campagna abbonamenti con le tradizionali prelazioni per i vecchi abbonati. I prezzi dei biglietti resteranno invariati così come la quota parte dei singoli abbonamenti”.

 

Quattordici titoli da sfogliare per un cartellone lungo sei mesi, cucito su interessi e sensibilità, che rinnova attenzione alla drammaturgia del presente spaziando tra il meglio della classicità e le novità contemporanee.

 

Si comincia il 24 novembre con «Come stelle nel buio», black comedy che racconta la storia di due sorelle che convivono da anni in una villa immersa nel verde della collina di Posillipo. A interpretare le protagoniste due straordinarie attrici italiane, Isabella Ferrari e Iaia Forte.

 

Musica e parola, insieme alla danza, saranno protagoniste con Lina Sastri e il suo «Appunti di viaggio. Biografia in musica», in scena il 13 dicembre. La “signora” del teatro napoletano porta sul palcoscenico brindisino un racconto pieno e libero della sua esperienza artistica, in un dialogo sincero con il pubblico che riserverà piccole sorprese. Sulla scena nuda dominata dalla scultura di Pulcinella, proiezioni e immagini della carriera dell’artista si alterneranno a brani musicali e teatrali eseguiti dal vivo.

 

Appuntamento brioso l’11 gennaio con «Piccoli crimini coniugali» di Éric-Emmanuel Schmitt, che vedrà protagonisti Anna Bonaiuto e Michele Placido. Lui, scrittore di gialli. Lei, moglie fedele, molto innamorata e timorosa di perdere il marito. Un incidente domestico, nel quale lui perde la memoria, diventa la causa scatenante di un sottile gioco al massacro.

 

È già tempo di musical il 18 gennaio con «La febbre del sabato sera», il kolossal teatrale che porta in scena una delle pellicole più celebri e importanti della storia del cinema. Uno spettacolare juke box musical in cui rivivono i successi disco in voga negli anni Settanta. Un omaggio alla disco music e al glam dominante dell’epoca.

 

Il 26 gennaio arriva «Mariti e mogli», ovvero l’amore a tempo di jazz. Monica Guerritore mette in scena la scoppiettante commedia di Woody Allen sul gioco delle passioni e le complicate alchimie del matrimonio tra ricordi e rimpianti. Sotto i riflettori, insieme all’attrice romana, l’eclettica Francesca Reggiani e un affiatato cast.
Il 5 febbraio la stupefacente arte di Michelangelo Buonarroti si farà palpabile alle molteplicità sensoriali, attraversate dal racconto del prof. Vittorio Sgarbi. Protagonista l’ambizione di scoprire un Michelangelo inedito: non resterà dunque che farci sorprendere.

 

Saranno Angela Finocchiaro e Laura Curino, insieme a uno straordinario cast, a dare vita il 14 febbraio alle splendide «Calendar girls», un gruppo di donne fra i 50 e i 60 anni che, stanche di fallimentari iniziative di beneficenza, decide di realizzare un calendario senza veli.

 

«Una storia indispensabile, tanto è bella e tanto regala piacere». È quella che ci racconterà il 20 febbraio Daniel Pennac, per lui un ritorno nella sala brindisina. «Un amore esemplare», questo il titolo della pièce tratta dall’omonimo fumetto dell’autore francese e disegnato da Florence Cestac, racconta una storia d’amore, così vera da sembrare inventata, e le avventure del piccolo Daniel Pennac durante le sue vacanze sulla Costa Azzurra.

Spettacolo fuori abbonamento.

 

Grandi autori sì, ma anche storie che parlano dell’oggi: il rapporto padre/figlio e la difficoltà del confronto tra generazioni è il tema che Claudio Bisio ha scelto per il suo ritorno in teatro. «Father and son», in programma il 22 febbraio, riflette sul nostro tempo rivelando in filigrana una società spaesata. Scritto da Michele Serra e ispirato ai suoi libri «Gli sdraiati» e «Breviario comico».

 

Il 2 marzo in scena «Don Chisciotte» nell’adattamento di Maurizio De Giovanni: nei panni dell’hidalgo il bravissimo Nando Paone, mentre sarà Peppe Barra a interpretare il ruolo dello scudiero Sancho.

 

Straordinario il musical «Dirty dancing il musical – The classic story on stage», in stagione al Verdi l’8 marzo. Il teatro farà da cornice a un vero concentrato di romanticismo, sensualità e musiche travolgenti. Il titolo dei record celebra i primi trenta anni di un film divenuto cult fin dalla sua prima uscita, datata 21 agosto 1987. Si racconta il magico e movimentato incontro tra la giovane Baby Houseman e il fascinoso maestro di ballo Johnny Castle.


Biagio Izzo
arriva a Brindisi il 14 marzo con «Di’ che ti manda Picone», nel quale interpreta il figlio di Pasquale Picone del celebre film di Nanni Loy del 1983.

 

Sergio Rubini torna al Verdi il 20 aprile con il suo ultimo lavoro, in cui, insieme a Luigi Lo Cascio, un rumorista e una cantante, ci condurrà tra i capitoli di «Delitto/Castigo», l’opera più letta di Fëdor Dostoevskij che racconta il tormento di Rodion Romanovič Raskol’nikov, un giovane poverissimo e strozzato dai debiti che uccide una vecchia e meschina usuraia.
L’ultimo sipario arriva il 27 aprile con «Non mi hai più detto… ti amo!», commedia ironica e intelligente con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia che riflette sul tema della famiglia alla luce delle sue trasformazioni sociali. Lo spettacolo, diretto da Gabriele Pignotta, anche autore del testo, saprà regalare momenti di assoluto divertimento e grandissima emozione.

Il commissario Giuffrè:"I soldi delle manifestazioni dell'estate brindisina per garantire la stagione del Verdi. Erano eventi che non c'entravano niente con Brindisi"

Posted by Brindisi Oggi on miércoles, 26 de julio de 2017

BrindisiOggi

 

 

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