LATIANO – Sembravano dei normali lavoratori agricoli, intenti nella raccolta delle olive: armati di scopa e tini, da ore erano intenti a rastrellare un fondo di contrada Pupini, zona ovest del paese, a Latiano, curvi proprio come semplici contadini. Invece, erano due ladri in trasferta che, approfittando della bella giornata di oggi, si stavano dedicando a ripulire l’uliveto di proprietà di un uomo del posto. Qualcosa, però, non deve essere andata come previsto, dal momento che, a un certo punto, intorno alle 8.30, all’orizzonte, è comparsa un’automobile blu con la fascia rossa ai lati, l’inconfondibile pattuglia dei carabinieri. Per i due malfattori era troppo tardi anche solo pensare di tentare una qualche fuga: l’unica cosa sensata da fare era vuotare il sacco, in senso metaforico e materiale. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni, coordinati dal capitano Diego Ruocco, hanno arrestato due uomini di Erchie sulla quarantina in flagranza di reato per furto aggravato e hanno recuperato tutto il carico di olive che i ladri avevano già messo sul loro mezzo per quella che avrebbe dovuto essere, nelle loro intenzioni, la più tranquilla delle fughe.
Gli svariati quintali di frutti sequestrati dai carabinieri del Norm di San Vito sono stati restituiti al legittimo proprietario che, così, ha scansato un bel po’ di lavoro e fatica, risparmiandosi almeno una giornata di duro lavoro, chino sui sacchi da riempire. I due malviventi, già noti alle forze dell’ordine della nostra provincia, dopo essere stati denunciati e dopo le formalità di rito espletate in caserma, sono stati rimessi in libertà e riconsegnati alle rispettive famiglie. I due ladri speravano di farla franca e di essere scambiati per normali lavoratori: purtroppo per loro, però, qualcuno potrebbe averli visti e, insospettitosi, potrebbe aver segnalato la loro presenza ai carabinieri che, puntualmente, li hanno pizzicati, letteralmente, con le mani nel sacco. Il periodo, autunno inoltrato, è quello giusto per raccogliere le olive che poi diventeranno olio ma, insieme agli onesti agricoltori che prestano servizio nei campi altrui, lavorando a giornata, o ai proprietari terrieri che con sacrificio portano avanti i propri fondi, ci sono anche alcuni malviventi che approfittano della presenza “en plein air” del possibile bottino per razziare gli uliveti, come è accaduto recentemente a Francavilla Fontana e a Erchie, dove, in tutto, sono stati in 4 a finire nei guai.
BrindisiOggi
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