BRINDISI- In piena campagna referendaria per portare in giro per l’Italia le ragioni del si. Il ministro alla Giustizia Andrea Orlando questo pomeriggio è stato a Brindisi. Prima al tribunale in un incontro organizzato dalla Camera penale alla presenza di avvocati e magistrati. “Chi grida a derive autoritarie, chi parla di oligarchie, mi pare che non abbia fatto il conto con il fatto che le derive autoritarie e le oligarchie si determinano quando la democrazia funziona male- spiega- Orlando rispondendo a una domanda sul referendum costituzionale e sulle ragioni del si.
“Ci sono tutte le evidenze del fatto – ha continuato – che la nostra democrazia nel corso di questi anni si è fortemente indebolita . Una democrazia che arriva tardi è una democrazia che si svuota progressivamente, che decide con lentezza, che non è in grado di dare delle risposte. Vogliamo che la democrazia torni alla rapidità di questo tempo, sia in grado di dare delle risposte quando i fenomeni sono ancora sul tavolo e non quando si sono già consumati. Questo credo sia il senso profondo di questo cambiamento”.
Dopo il tribunale il ministro ha fatto visita al comitato di via Saponea BrindiSipuò che in queste settimane sta organizzando diversi incontri sui temi referendari.
BrindisiOggi
Foto Gianni Di Campi
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