BRINDISI- Da 40 devo diventare 31. Questi i numeri previsti nel nuovo piano di riordino ospedaliero della Regione. In Puglia devono restare 21 ospedali. A Brindisi si taglia Mesagne, San Pietro Vernotico e Fasano. Le tre strutture non saranno più considerate ospedali ma diventeranno presidi territoriali di assistenza, un po’ come accaduto già per Ceglie Messapica. I tre presidi saranno ristrutturati e diventeranno sedi per day ospital, ricoveri breve e ambulatori per determinate prestazioni sanitarie.
Per i reparti si prevedono gli accorpamenti con gli ospedali che restano: Brindisi, Ostuni e Francavilla Fontana. Al Camberlingo si rafforzerà il reparto di Pediatria che ora conta solo 4 medici, sarà chiuso ad Ostuni e a Fasano. Mentre il reparto di Pneumologia di San Pietro Vernotico (uno dei migliori del Salento) sarà trasferito all’ospedale Perrino. “ Per quanto riguarda il personale – spiega Giuseppe Pasqualone, direttore generale della Asl- questo resterà per la maggior parte nelle strutture dove attualmente lavora, solo alcuni saranno trasferiti in altre sedi. Queste strutture non saranno chiuse ma ristrutturate e pronte per soddisfare l’utenza delle città in cui si trovano in maniera tale da garantire meno accesso negli ospedali. Mentre provvederemo a rafforzare la Pediatria a Francavilla Fontana dove ci sono solo 4 medici, trasferiremo quelli di Ostuni e Fasano.”
Insomma per la provincia brindisina il quadro ormai è chiaro. Questa mattina si è svolta a Bari una nuova riunione, entro il 29 febbraio sarà predisposta la prima delibera da mandare al Ministero. Un piano redatto in base ai costi del personale del 2014 e nel rispetto dei criteri stabiliti dalla legge di Stabilità.
Lu.Po.
Dobbiamo dire grazie alla giunta vendola che nella sua compagnia elettorale ne fece un cavallo di battaglia sulla sanità. Adesso lui ha fatto i cavoli suoi mentre noi ci troviamo nella……e non ci possiamo permerterci di ammalarci.
Pediatria di Ostuni ha un bacino territoriale ampio.Che stupidaggine questo esodo a Francavilla. Emiliano oltre alle minchiate sulla Tap, anche le pugnalate sulla sanità?
E’ GIUSTO STUDIARE COME CONTENERE LE SPESE. PERO’, PRIMA STUDIATE COME ELIMINARE I FURTI CHE AVVENGONO NELLA SANITA’ ITALIANA. POLITICI LADRONI- VEDETE COME ULTIMO IL CASO DELLA REGIONE LOMBARDIA
assurdo come si fa a chiudere FASANO e limitare Ostuni….noi aadesso non sappiamo dove portare i nostri genitori e i nostri bambini. facendo molti km in piu e un forte sovraffollamento. …Grazie REGIONE
aprite di due ore in piu il cimitero
Non ho parole!!!ostuni una grande città con un ospedale che man mano sta chiudendo tutti i reparti! Una struttura quasi vuota e non utilizzabile al meglio grazie alla regione! Anni fa si lavorava bene e noi cittadini eravamo tranquilli avendo a disposizione un intero ospedale con tutti i reparti funzionanti!!! È una vergogna!!!grazie regione!!!