BRINDISI- Il Sindacato Cobas è fortemente soddisfatto dei risultati dell’incontro avuto ieri,insieme al Presidente del Consorzio ASI(Area di sviluppo industriale), Vittorio Rina ,l’ingegnere ASI ,Giorgio Rubino,il Comandante della Peyrani Di Cosmo. L’incontro nasce da un impegno del Cobas all’atto del licenziamento di 3 lavoratori Peyrani nei giorni scorsi ; la Peyrani lamentava la mancata realizzazione di un capannone per difficoltà legata alle bonifiche di un terreno di loro proprietà , cosa che avrebbe permesso il mantenimento dei livelli occupazionali. Grazie alla immediata disponibilità del Presidente ASI , Vittorio Rina , e dell’ingegnere ASI, Giorgio Rubino, si è addivenuti all’incontro di ieri che ha dato ottimi risultati, che il Cobas vede in prospettiva per il recupero lavorativo dei 3 licenziati ed oltre. Le preoccupazioni dell’azienda nascevano da risposte avute anni fa interpretate come un blocco all’investimento ma i responsabili del Consorzio ASI nel corso dell’incontro hanno chiarito le cose in modo molto positivo: il Consorzio ASI non riesce a capire con chi l’azienda ha parlato e ricevuto delle risposte che sono completamente errate, da qui una descrizione analitica del problema. Il Consorzio ASI ha svolto negli anni scorsi una opera di caratterizzazione di tutto il terreno di sua competenza , rivolto ad affrontare in modo corretto il tema delle bonifiche. Il terreno di proprietà Peyrani di 20.000 metri quadri per il Consorzio presenta un solo punto da bonificare,con pochi metri cubi di terra da togliere e portare a discarica autorizzata. A quel punto l’azienda può avanzare domanda di costruzione del capannone . Ha spiegato inoltre il Consorzio che il terreno Peyrani si trova su una zona interessata come ZES(zona economica speciale) A quel punto l’azienda rivolge una domanda agli Enti Preposti che non viene sottoposta a 34 altri soggetti interessati ma organizza una conferenza dei servizi con tutti e 34 i soggetti. Prima esperienza in Italia di forte diminuzione dei tempi , di effettiva sburocratizzazione .In più potrebbero ottenere un credito d’imposta di oltre il 40%,che significa di fatto spendere la metà di quanto preventivato. Per ultimo il Consorzio mette a disposizione uno sportello di informazioni aperto tutti i giorni su questi argomenti.
L’incontro si è concluso ringraziando il Consorzio ASI per le rassicuranti risposte , con l’augurio che il sostegno oggi ricevuto possa far tornare al lavoro i 3 licenziati . Unitamente ad uno stimolo per tante altre analoghe situazioni sospese che se realizzate porterebbero un reale beneficio al territorio.
Commenta per primo