Petizione contro la tendopoli, l’invito a firmare arriva su WhatsApp: “Se non sarà al Paradiso sarà altrove”

BRINDISI-  Parte la petizioni contro una tendopoli per gli immigrati. La raccolta firme parte dal quartiere Paradiso. Nessun comunicato ufficiale, questa volta, ma un passa parola attraverso messaggi WhatsApp che in questi giorni molti cittadini stanno ricevendo da amici e parenti. Nel messaggio si legge: ” Venerdì alle 11, davanti alla parrocchia San Nicola,al Paradiso, Ci sarà da firmare una petizione, contro la tendopoli per gli immigrati, che vorrebbero fare in qualche parte qui nella città . Perché se non la faranno al Paradiso, è probabile che la faranno in qualche altro rione o magari li manderanno in qualche stabile disabitato, in uno dei nostri quartieri! Quindi l’invito è rivolto a tutti i cittadini di Brindisi!”.

Insomma gli organizzatori della protesta e della petizione vogliono estendere la questione in tutta la città.  Hanno deciso di raccogliere le firme proprio fuori dalla chiesa,  dal luogo in cui il parroco Don Cosimo Zecca ha lanciato messaggi di integrazione e ospitalità.

La questione tendopoli è venuta fuori dopo che il commissario prefettizio Giuffrè in accordo con Prefettura e Questura ha annunciato che il 30 settembre sarà sgomberato il dormitorio di viale Provinciale San Vito dove ora ci sono in pessime condizioni igienico sanitarie 250 migranti quando la struttura ne potrebbe ospitare solo 80. Una situazione che nel tempo è sfuggita di mano e che deve trovare al più presto una soluzione per la vivibilità degli immigrati e per la comunità tutta.

BrindisiOggi

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