Pestaggio e sparatoria contro un’auto con a bordo una donna incinta e due bambini, quattro in manette

TORCHIAROLO- Spararono contro un’auto a bordo della quale vi era una donna incinta e due bambini, in manette quattro persone.

Questa mattina i militari della Compagnia di Campi Salentina, in collaborazione col Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce e la Compagnia di Brindisi hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere (2 in carcere e 2 ai domiciliari), emesse dal GIP di Lecce,  Cinzia Vergine, su richiesta della Procura della Repubblica a carico di altrettanti soggetti resisi responsabili di tentato omicidio aggravato, e porto illegale di arma da fuoco.

Si tratta di Alessio Fortunato e Paolo Guadadiello, rispettivamente di 32 e 38 anni di Squinzano, e Massimiliano Lasalvia e Danilo Ragione, entrambi 37enni, di San Pietro Vernotico ma residenti a Torchiarolo .arrestati

I fatti risalgono alla notte tra il 13 e il 14 maggio 2014. La sera del 13 maggio 2014 i quattro convocarono con una scusa, presso un bar di Squinzano, il “Fashion”,  un  soggetto già noto alle forze dell’ordine, Antonio Rizzello , 25 anni di Torchiarolo,  anch’egli all’epoca dei fatti  lì residente. Dopo avergli imputato un furto commesso giorni prima ai danni di un conoscente di Guadadiello, non ottenendo una confessione, lo picchiarono con pugni e calci. Sopraggiunta sul luogo del pestaggio la compagna, Elvira  Bajrusi, incinta al quinto mese di gravidanza, questa consegnò una pistola (poi risultata essere giocattolo) , attraverso il finestrino dell’auto, una Opel Zafira,  al compagno per mettere in fuga i suoi assalitori. Rizzello così presa l’arma inseguì uno dei suoi aggressori, Alessio Fortunato, sino dentro il bar e gli puntò l’arma in volto.  Dopo di chè Rizzello con la compagna riuscirono ad allontanarsi  con la loro auto,  a bordo della quale vi erano anche i figli minori di 3 e 5 anni della coppia.

L’auto dei fuggitivi fu raggiunta  poco dopo, sulla SP Torchiarolo-Squinzano, da cinque soggetti a bordo di due autovetture, una Golf ed una Citroen C3. Questi  esplosero quattro colpi di pistola calibro 9×21 contro la vettura a bordo della quale vi era la coppia con i due bambini.  Un colpo  raggiunse la Bajrusi alla spalla sinistra  e si incastrò nel petto. La donna aveva in braccio la bimba di tre anni che rimase miracolosamente illesa così come illeso il fratellino di 5 anni che si trovava sul sedile posteriore.

Rizzello raggiunse l’ospedale Perrino quella sera dichiarando che la compagna era stata colpita da una mano sconosciuta che aveva sparato da una vettura in corsa, una Ford Ka. La donna fu operata d’urgenza, pur non in pericolo di vita. Fortunatamente la gravidanza non fu pregiudicata .

Le indagini condotte dai carabinieri di Campi Salentina e dai colleghi di Brindisi portarono all’identificazione dei quattro arrestati, in particolare di Guadadiello, considerato l’esecutore materiale della sparatoria che, secondo l’accusa, sparò pur nella consapevolezza della presenza dei due bambini all’interno dell’autovettura in fuga e delle particolari condizioni della donna.

Clicca qui per vedere i dettagli dell’operazione: TRAGICATORE

Lucia Pezzuto

1 Commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*