BRINDISI- Come di consueto la domanda di prodotti ittici cresce a ridosso delle festività natalizie, e ciò porta ad un aumento del rischio di elusione della specifica normativa di settore.
Per questo motivo la Guardia Costiera di Brindisi, sotto il coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, ha preso parte all’operazione complessa denominata “Senza Traccia”, iniziata lo scorso 5 dicembre, volta a contrastare le attività di pesca ed immissione in commercio di prodotti ittici illegali, ai fini del rispetto delle vigenti disposizioni nazionali ed internazionali in materia, ma soprattutto in difesa dei consumatori, del “made in Italy” e degli onesti lavoratori del settore.
I controlli, ai quali ha preso parte personale della Capitaneria di Porto di Brindisi e dell’Ufficio Locale Marittimo di Savelletri, sono stati svolti sia in mare che presso i punti di sbarco del pescato e le rivendite al dettaglio.
In particolare durante l’operazione condotta su tutto il territorio della Provincia di Brindisi sono stati effettuati oltre 80 controlli, i quali hanno portato all’elevazione di sanzioni amministrative per un importo di circa 8 mila euro ed al sequestro di 7 tonnellate di prodotto ittico e di 3 attrezzi da pesca di tipo “palangaro”.
Particolare attenzione è stata rivolta anche ai prodotti ittici provenienti nel porto di Brindisi dall’estero per essere immessi sul mercato nazionale.
In tale ambito, nel corso di un’operazione congiunta svolta da Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Agenzia delle Dogane e Servizio Veterinario della Asl di Brindisi, sono state sequestrate oltre 6 tonnellate di molluschi bivalvi rinvenuti all’interno di un furgone refrigerato giunto dalla Grecia, privi dell’etichettatura necessaria ed obbligatoria ai fini della loro corretta tracciabilità.
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