BRINDISI- Va a pescare di notte a Cerano e precipita dalla falesia alta 4 metri, soccorso un uomo di 72 anni. Ieri sera poco prima della mezzanotte un uomo, R. M. 72 anni di Lecce, è caduto tra gli scogli lungo Cerano. La segnalazione è arrivata al 188 con una telefonata fatta dal figlio della vittima. L’uomo era andato a pescare sotto la centrale con il figlio e la nuora, quando all’improvviso è scivolato lungo finendo a quattro metri sotto la scogliera. I famigliari nel buio non riuscivano ad individuarlo e soccorrerlo così hanno telefonato al 118. I medici intervenuti sul posto con le autoambulanze hanno avuto la stessa difficoltà, l’uomo era incastrato tra le rocce e non riuscivano a recuperarlo. Così è scattata la telefonata ai vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Una volta sul posto i vigili del fuoco hanno utilizzato una barella (spinale toboga). Il 72enne cadendo aveva urtato la testa ma quando i soccorsi lo hanno raggiunto era ancora cosciente. I vigili lo hanno immobilizzato e trasportato attraversando la falesia. I medici del 118 che lo hanno visitato sul posto prima di trasportarlo in ospedale hanno riscontrato un principio di ipotermia oltre al trauma sulla testa.
L’uomo è stato poi trasportato presso l’ospedale Perrino di Brindisi. L’uomo si trova nel reparto di neurochirurgia, non corre pericolo di vita ma la prognosi è riservata, nella caduta ha urtato con violenza la testa sugli scogli procurandosi un trauma cranico ed una ferita lacero contusa. L’uomo presenta anche diversi traumi alla spalla ed agli arti inferiori, pare che al momento del ricovero lamentasse insensibilità alle gambe. I medici ancora non si sono espressi sulle sue condizioni.
Lu.Pez.
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