Perquisizioni antiterrorismo in case e dormitorio: trovata pistola e fermati in 3

BRINDISI – Gli agenti della Digos della Polizia di Stato coordinati in prima persona dal Dirigente della DIGOS Vice Questore Aggiunto dr. Antonio Bocelli hanno messo in campo, nella giornata di oggi (13 gennaio), una serie di attività preventive antiterrorismo con perquisizioni nel dormitorio di via Provinciale per San Vito e in alcune abitazioni di Brindisi. Nelle verifiche, è stata trovata una pistola ad aria compressa e sono stati fermati tre soggetti perché clandestini.

Una serie di controlli a tappeto che all’interno del dormitorio per stranieri di via provinciale per San Vito, hanno visto la struttura battuta palmo a palmo alla ricerca di armi. Circa 45 sono stati i cittadini extra-comunitari, per lo più di etnie nord africane, sottoposti a controlli amministrativi, che nella struttura alloggiano. Quelli di oggi si sommano ai dati già raccolti: 23 persone arrestate o fermate, con 157 denunce a piede libero. 14 veicoli sequestrati, 15956 persone controllate e 3361 veicoli ispezionati. A questo, si aggiungono 44 respingimenti alla frontiera.

Le perquisizioni si sono estese anche in alcune abitazioni della città, nelle quali si sono notate spesso presenze di cittadini stranieri, con un viavai continuo, di giorno e di notte: movimenti che avevano destato preoccupazione nei residenti della zona.

Durante i controlli, è stata sequestrata una pistola ad aria compressa, priva di tappo rosso, impropriamente utilizzata e in tutto e per tutto uguale a quelle in dotazione alle forze di polizia: chi ne è stato trovato in possesso è stato denunciato a piede libero.

Sono stati invece 3 i fermi per identificazione a carico di altrettanti soggetti, 2 nigeriane in stato di clandestinità ed un albanese, anch’esso clandestino, la cui posizione è al momento al vaglio della Digos e dell’Ufficio Immigrazione.

All’operazione hanno partecipato numerose articolazioni della Questura, oltre alla DIGOS, è stato impegnato personale della Squadra Mobile, della Sezione Servizi, nonché equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, 30 uomini del Reparto Mobile di Taranto, unità cinofile per la ricerca di sostanza stupefacente ed infine il Reparto Volo di Bari che ha garantito una supervisione dall’alto per individuare, segnalare ed eventualmente consentire l’inseguimento di eventuali fuggitivi.

L’operazione  di oggi rientra in una più ampia attività di monitoraggio di luoghi nei quali potrebbero annidarsi individui, che intendono sottrarsi alle forze di polizia, perché caratterizzati oltre che da numerosi pregiudizi di polizia e da precedenti penali anche da un eventuale inizio del lungo processo di radicalizzazione islamica.

A seguito dei recenti attentati di Parigi, infatti, sono stati predisposti dalla Questura brindisina, oltre  alle consuete attività relative al contrasto della criminalità comune ed organizzata, anche numerosissimi servizi antiterrorismo e di prevenzione generale, soprattutto nel mondo dei cittadini extra comunitari.

In particolare dai primi del mese di novembre al 10 del gennaio scorso significativi sono i risultati conseguiti dalle donne gli uomini di tutti gli Uffici della Polizia di Stato, comprese le Specialità ed i Commissariati.

BrindisiOggi

1 Commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*