Perdono il primo giorno a Disneland per il ritardo dell’aereo, Ryanair condannata a risarcire i passeggeri

BRINDISI –  A causa del ritardo dell’aereo perdono un giorno di vacanza al parco Disneland Paris, Ryanair condannata a pagare 1800 euro ad una famiglia.

Il giudice di pace di Brindisi Francesca Vilei ha dato ragione ad una famiglia salentina che aveva fatto ricorso contro la compagnia aerea.  La famiglia era difesa dall’avvocato Stefano Gallotta di Codici Lecce.

Padre, madre e due figli di sei e quattro anni avevano prenotato un pacchetto turistico comprensivo dell’ingresso al Parco Disneyland di Parigi e il volo Ryanair a/r Brindisi – Parigi Beauvois, con arrivo previsto il 14 maggio 2017 alle 11.50, in tempo per godersi la prima giornata d’ingresso al parco, a causa di un ritardo imputabile al vettore irlandese, giungeva all’aeroporto di Parigi solo alle 18.50, con ben sette ore di ritardo rispetto al preventivato.

Oltre all’estenuante attesa, con due bambini al seguito, presso l’aeroporto di Brindisi Casale, senza ricevere alcuna informazione circa le cause e la durata del ritardo i turisti sono arrivati in hotel (nei pressi del Parco) solo verso le 21.00, perdendo così integralmente la prima giornata d’ingresso a Disneyland.

In assenza di riscontro alla richiesta di indennizzo avanzata stragiudizialmente nei confronti della compagnia, i malcapitati passeggeri si sono rivolti a Codici Lecce.

Il giudice ha condannato Ryanair, costituitasi in giudizio, a risarcire i passeggeri per l’importo complessivo di 1.842 euro  oltre interessi e spese legali, riconoscendo ai turisti 400 euro  ciascuno a titolo di compensazione pecuniaria ed  242 euro per la prima giornata persa a Eurodesney, oltre interessi e spese legali.

“Ancora una volta, a fronte del mancato riscontro stragiudiziale da parte del vettor- afferma l’avvocato Gallotta – è stato necessario rivolgersi all’autorità giudiziaria per ottenere, pur in tempi assolutamente ristretti e ragionevoli, il riconoscimento degli indennizzi contrattuali previsti dal Regolamento CE 261/2004 e il rimborso delle spese sostenute a causa dell’evento imputabile alla compagnia”.

BrindisiOggi

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