BRINDISI – (nella foto l’immagine di come sono ora e come diventeranno) Per ora sembrano i container dei cantieri in costruzione, ma il sindaco assicura che si tratta dello scheletro e che quando saranno ultimati saranno diversi. Scoppia la polemica sui social per i nuovi chioschi dei paninari in piazzale Lenio Flacco. Nell’ultimo tratto di lungomare da qualificare sono arrivate le strutture amovibili che andranno a sostituire i vecchi camioncini. Si tratta del vecchio progetto del water front voluto dal sindaco Domenico Mennitti che vede la riqualificazione del Lungomare Regina Margherita. In realtà il progetto iniziale era diverso e sono state apportate negli anni alcune modifiche, comprese quelle per i chioschi. Le strutture immaginate da Mennitti erano ben diverse, insieme ad un giostra d’epoca.
“Sono solo lo scheletro, aspettiamo di vederli a lavoro ultimato”, ha scritto il sindaco Rossi su Facebook mentre i cittadini criticavano aspramente quelle strutture. Qualcuno le ha anche paragonate a dei bagni chimici.
“Sono stati posizionati i chioschi in piazzale Lenio Flacco – ha spiegato Rossi sui social – l’opera ultimata sarà così come la vedete nei rendering che pubblico qui e non come appaiono oggi. Al momento sono stati installati gli scheletri interni delle strutture che verranno rivestiti successivamente con altri materiali così come approvato nel progetto, valutato positivamente dalla Soprintendenza e dall’Asl. In questi giorni sono montate le polemiche sui social perché si è creduto fosse il lavoro definitivo. Per la valutazione dell’opera, aspettiamo la conclusione dei lavori”.
Sono sei strutture da 5,80 metri per 2,20 e tre metri di altezza, con servizi igienici. Il disegno dei chioschetti è firmato dall’architetto Roberta Lopalco, incaricata al progetto nel 2015. Il progetto ha ottenuto parere favorevole della Soprintendenza per le Belle Arti ed il Paesaggio. Le sei strutture sono state assegnate agli stessi ambulanti che per anni hanno occupato quell’area.
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