BRINDISI- “Io sono della maggioranza se non mi date il giusto riconoscimento qualcuno se ne va in galera.” Lo avrebbe detto davanti a tutti i componenti del tavolo politico, il consigliere comunale Umberto Ribezzi.
Il consigliere eletto nella lista Brindisi democratica, poi passato nel gruppo Coerenti per Brindisi e oggi indipendente si è presentato questa mattina a palazzo di città per partecipare alla riunione politica di maggioranza in cui si sarebbe dovuto decidere sulla nuova giunta. Era presente anche la sindaca Angela Carluccio. Ma qualcuno gli ha fatto notare che lui non poteva partecipare al tavolo, non avendo ufficializzato la sua nuova posizione e che era necessario fare dei passaggi, in quanto non era rappresentate di nessun gruppo politico. Ed è per questo diniego che Ribezzi avrebbe perso le staffe tanto di gridare: “Io sono della maggioranza se non mi date il giusto riconoscimento qualcuno se ne va in galera.” Davanti a questa frase i presenti al tavolo hanno replicato fortemente, ritenendo inopportuna e fuori luogo tale affermazione. E’ noto che Ribezzi voglia in quota a lui una società partecipata. Da tempo che scalpita.
Intanto Ribezzi a parte, al momento nessuna decisione è stata presa, la sindaca potrebbe ufficializzare la giunta tra lunedì e martedì.
Angela Carluccio deve risolvere la questione delle quote rosa, ha necessità di nominare una donna, quindi la testa di uomo deve saltare. Ma ancora in stand by la sfiducia del suo gruppo politico e quella di Luperti nei confronti dell’assessore al Bilancio Salvatore Del Grosso, uomo della sindaca. A questo si aggiunge la richiesta dei Cor di avere un altro assessore. Ed ancora ci sono componenti dell’esecutivo che non possono essere cambiati perchè consiglieri eletti, e una volta passati in giunta hanno perso ogni ruolo in consiglio. Quindi i partiti hanno qualche problema a modificare gli assetti: tra questi Raffaele De Maria, Salvatore Brigante, Nicola Di Donna, Giampiero Campo.
Pare che la sindaca sia tornata a dialogare con i consiglieri del gruppo di Impegno sociale, eletti nella maggioranza, ma poi passati all’opposizione. Un modo per aumentare i componenti della sua coalizione per poter liberarsi di qualcun altro.
BrindisiOggi
Commenta per primo