Pennetta fuori con onore, in finale degli Us Open c’è l’Azarenka

NEW YORK- Si spegne in semifinale il sogno di Flavia Pennetta agli Us Open di Flushing Meadow, dopo la sconfitta contro Victoria Azarenka, ma rimane l’applauso per quanto ottenuto non solo da parte dei tifosi della sua città, quanto dell’intera Italia tennistica.

Non inizia bene il match per la brindisina, che perde il servizio al primo gioco dopo aver rimontato dallo 0-40 al 30-40. Nel game successivo, però, Flavia ha due palle break ed alla prima di queste si riporta in parità dopo uno scambio spettacolare. La bielorussa al quinto gioco strappa il servizio a Flavia, che però risponde con la stessa moneta al sesto. Nel settimo e nell’ottavo gioco entrambe le giocatrici perdono il servizio. Stesso copione al nono, con la rimonta della bielorussa dal 40-30 di Flavia. Al decimo la Azarenka serve per il set, con la prima occasione per portare a casa il parziale sul 30-40, annullata dalla brindisina, quindi ne ha altre cinque ai vantaggi: le prime quattro sono rese vane dalla Pennetta, che però cede alla quinta per il 4-6.

Si tratta del primo set perso da Flavia nell’intero torneo di singolare.

Nel secondo parziale, nuovo break in apertura della Azarenka, al quale risponde subito la brindisina. Nel terzo gioco, la bielorussa strappa di nuovo il servizio alla Pennetta e fa la stessa cosa anche nel quinto, andando sull’1-4. Flavia risponde con un break al sesto gioco, ma subito dopo c’è quello della Azarenka. La numero due del mondo serve per la partita, conquistando tre palle match: la brindisina ne annulla due, ma non può nulla sulla terza. La bielorussa chiude con un 2-6, per un totale di un’ora e 34 minuti di partita.

Qualche errore di concentrazione di Flavia (forse a causa della troppa pressione) nei momenti chiave del match non le hanno dato quello spunto in più per cercare di giocarsi la partita con la Azarenka, quest’oggi particolarmente fallosa al servizio.

La Pennetta, comunque, torna tra l’elite del tennis mondiale: è lontano il periodo buio dell’inizio di questa estate quando, dopo essere precipitata oltre la posizione numero 150 nella classifica Wta del singolare, aveva messo in discussione la propria carriera. Quella di Flushing Meadows, quindi, è una vera e propria rinascita, con la consapevolezza che la brindisina avrà ancora da dire per questo sport.

Ed hanno i loro motivi di soddisfazione, nonostante il risultato, anche i tifosi della sua città, tra i quali quelli del Circolo Tennis Brindisi (dove lei è cresciuta) che, come già accaduto in occasione del derby con Roberta Vinci, hanno trepidato tutti insieme per le sorti della propria beniamina.

Francesco Trinchera

Foto Damiano Tasco

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*