BRINDISI – Il Pd in piazza a Brindisi per difendere la Costituzione e contro l’autonomia differenziata del ministo Calderoli. “C’è stata una importante risposta popolare alle teorie revisioniste di questi giorni, tra cui le ultime imbarazzanti dichiarazioni del Presidente del Senato. “La Costituzione per noi è l’Antifascismo – ha dichiarato Domenico De Santis, segretario del PD Puglia, a margine dell’evento “Verso il 25 aprile” organizzato oggi a Brindisi in piazza Sottile De Falco – Siamo difronte a coloro che da un lato si dimenticano di chi ha costruito la democrazia e la libertà nel nostro paese e dall’altro vuole dividere l’Italia con l’autonomia differenziata”. Poi un passaggio del segretario contro la coalizione di centrodestra incapace a Brindisi di trovare un proprio candidato sindaco: “Hanno preso il candidato dalla quarta quinta file del centrosinistra (Marchionna) – dice De Santis- hanno preso uno dei nostri, perchè non sono stati capaci di trovarne uno del centrodestra. Uno che non so come si possa votare, uno che ha preso la sua storia, l’ha buttata nel wc ed ha tirato lo scarico”.
“Domani – ha aggiunto Marco Lacarra, deputato pugliese del Partito Democratico – celebreremo i 78 anni dalla Liberazione. Dev’essere un giorno di festa e di commemorazione, innanzitutto per ricordare chi con il suo sacrificio ci ha restituito la libertà perduta per vent’anni. Il fatto che ancora oggi, a così tanto tempo di distanza, ci siano polemiche intorno a questa data, è un sintomo evidente di un disagio che nel Paese esiste e trova rappresentanza politica. Se solo, da ogni parte, si riuscisse a fare i conti col passato, ne guadagnerebbe lo spirito di unità nazionale e si rafforzerebbe la consapevolezza che il 25 aprile è un’eredità di tutti, da proteggere sempre e senza alcuna distinzione di colore politico.”
Secondo Claudio Stefanazzi, parlamentare PD, “siamo a Brindisi, sotto la stele dedicata ad Antonio Gigante, vittima del fascismo, per celebrare la vigilia del 25 Aprile. Questo è il primo 25 Aprile che festeggiamo con un governo in carica che nega la pietra miliare della nostra vita democratica. Il 25 aprile è una frontiera. È il riconoscimento di un percorso di sofferenza e dolore che è culminato nella nostra meravigliosa Costituzione. Il governo in carica sta calpestando i principi più sacri della carta costituzionale. L’unità del Paese è sotto attacco sia a causa del progetto autonomista di Calderoli, sia per il tentativo di indebolire una parte del paese: la mancata assegnazione delle risorse FSC sono un attentato al mezzogiorno, sono un modo subdolo e crudele per trasformare gli amministratori e i cittadini del mezzogiorno in clienti e sudditi”. Alla manifestazione ha partecipato anche il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Fusco.
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