BRINDISI- Veleni ed allusioni sino alla fine senza mai fare nomi e cognomi. Il Pd carica sull’ ex maggioranza, dirigenti comunali e amministratori di partecipate. Un Pd che assume un atteggiamento diverso rispetto a quello di due anni quando fu arrestato l’ex sindaco Consales. I dirigenti alcuni anche indagati restarono al loro posto cosi come i nominati alle partecipate.
Riceviamo pubblichiamo integralmente l’intervento del Pd di Brindisi.
“Lo scioglimento del Consiglio comunale e quindi la chiusura anticipata dell’Amministrazione Carluccio per mano di diciassette consiglieri che hanno presentato, liberamente e democraticamente, le proprie dimissioni sta assumendo contorni drammatici.
Gli organi di stampa, infatti, hanno focalizzato l’attenzione sulle dichiarazioni di qualche ex amministratore che parla di “bullismo amministrativo”, senza specificare a cosa alludesse, e su una vicenda di presunte minacce che vedrebbe coinvolti esponenti della maggioranza e qualche dimissionario.
L’amarezza per aver perso una postazione di prestigio può essere comprensibile, ma diviene ingiustificato un attaccamento così morboso alla poltrona a meno che non nasconda qualche altro interesse. Per questo risultava quantomeno inopportuno la possibile convocazione di una Giunta Comunale, nelle more della sospensione del Consiglio Comunale, per adottare dei provvedimenti la cui urgenza non era supportata da valide motivazioni.
I piani di qualche ex amministratore uniti al tacito consenso di qualche dirigente comunale “asservito alla causa” sono saltati con l’immediata nomina del Commissario Prefettizio effettuata in tempi record dalla Prefettura di Brindisi che ancora una volta ha dimostrato grande sensibilità istituzionale.
È evidente che se, come ci auguriamo, le autorità preposte dovessero essere coinvolte nelle vicende fonte di denuncia pubblica dei diretti interessati, la situazione al Comune di Brindisi rischia di deflagrare clamorosamente e tante teste eccellenti potrebbero cadere.
Per questo auspichiamo che il Commissario Prefettizio possa adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni affinché vengano recisi tutti i legami di interesse attuando modifiche sostanziali agli incarichi dirigenziali dell’Amministrazione Comunale e agli incarichi degli amministratori delle partecipate il cui contratto era legato alle sorti dell’ex Sindaca.”
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