LATIANO – Le scuole pubbliche di Latiano, come quelle di tutta Italia, da anni, hanno bisogno di lavori strutturali e di manutenzione, senza dubbio. Ora, grazie ai fondi stanziati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, gli interventi più urgenti stanno vedendo la luce. Il calendario, però, dice che siamo al 23 settembre: i bambini e i ragazzini già riempiono le aule individuate come oggetto dei lavori e la cosa, giocoforza, non sta bene a qualche genitore, preoccupato per la sicurezza degli alunni. Il 12esimo rapporto sulla sicurezza a scuola redatto da Cittadinanzattiva dice che quattro edifici su 10 hanno problemi legati alla scarsa o inesistente manutenzione, oltre il 70% soffre lesioni strutturali e in un caso su tre gli interventi non vengono effettuati. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, come detto, per far fronte, almeno per il possibile, a questa situazione, ha da poco varato un piano, composto da tre principali filoni, che coinvolgerà complessivamente 21.230 interventi in edifici scolastici per investimenti pari a 1 milione e 94mila di euro. La tempistica, però, sta preoccupando non poco i genitori degli alunni della scuola dell’infanzia di via Francesco Baracca i cui bambini, nei prossimo giorni, dovranno dividere lo spazio con operai e imbianchini.
In realtà, le cose non stanno proprio così: la dirigente, Chiara Losurdo, insieme alle insegnanti che prestano servizio nella scuola dell’infanzia in questione, hanno già previsto un piano logistico per ridurre al minimo i disagi dei bambini in occasione dei lavori. «Abbiamo adeguatamente informato le famiglie sugli interventi che partiranno nei prossimi giorni – spiega la preside – I lavori verranno effettuati nel pomeriggio, quando la scuola è vuota. Non ci sarà, quindi, nessun problema per la frequenza né tanto meno per la sicurezza degli alunni che continueranno in maniera del tutto normale a seguire le lezioni». Di più, dirigente e insegnanti salutano con favore l’iniziativa. «Sono anni che aspettiamo la manutenzione degli stabili: finalmente qualcosa si muove». I genitori, quindi, possono stare tranquilli: tutto verrà fatto in estrema sicurezza e nel più breve tempo possibile. L’unico neo di tutta la faccenda, è innegabile, è la tempistica: ci sarebbe stata l’opportunità di effettuare gli interventi nei mesi passati mentre i bambini erano in vacanza e le scuole erano chiuse? A questa domanda, ovviamente, né la dirigente né le insegnanti possono rispondere: avere una scuola migliore è l’obiettivo cui si punta. Il resto, anche gestire situazioni di questo tipo, è duro lavoro quotidiano.
Maurizio Distante
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