Partirono da Brindisi per liberare Varsavia, 400 polacchi oggi in città per ricordare quell’evento

BRINDISI- Da 70 anni festeggiano quel loro passaggio da Brindisi per partire con gli aerei per liberare Varsavia, quando portavano viveri e armi. Oggi 400 poloni sono stati ospitati a Palazzo Nervegna per ricordare quell’evento. La manifestazione è stata organizzata dal presidente del consiglio comunale Luciano Loiacono, era presente  l’ambasciatore di Polonia in Italia Tomasz Orlowski e  ministro della Cultura Wojciech Kolarski. Gli ospiti sono arrivati con due voli di Stato, ogni anno vengono a Brindisi per celebrare quelle loro partenze verso Varsavia, la celebrazione sino allo scorso anno si svolgevano solo all’interno all’aeroporto militare, mentre quest’anno si è voluto ospitarli nel cuore della città. C’erano anche dei veterani di guerra. Secondo il presidente del consiglio un’occasione per conoscere meglio la nostra storia e quelle dei popoli che sono passati da qui. “Il ministro è rimasto particolarmente colpito dalla nostra città- spiega Loiacono- ed ha annunciato la possibilità di scambi culturali ed economici con questo territorio.”

A 70 anni quindi dalla fine del secondo conflitto mondiale, è stata onorata questa mattina (16 novembre) la memoria degli eroici aviatori che portarono in volo a più riprese da Brindisi a Varsavia ai loro compatrioti gli aiuti di cui avevano necessità. Non solo a palazzo Nervegna ma anche nel distaccamento aeroportuale di Brindisi  sono stati ricordati gli aviatori polacchi del “301° Squadrone da bombardamento”.

Durante la  2a  Guerra Mondiale, sfidando avversità di ogni genere, gli aviatori polacchi volarono  da “Campo Casale”, il nome che allora aveva l’aeroporto militare di Brindisi, verso la Polonia.

Prima delle celebrazioni di oggi, si sono già svolte nello scorso fine settimana altri momenti celebrativi a Casamassima, Mottola e Matera, legate alla storia dal secondo conflitto mondiale ed al 2° Corpo d’Armata polacco,  presente in Italia per la liberazione dal nazifascismo.

L’evento, presieduto dal Generale di Squadra Aerea Franco Girardi, ha visto la presenza di autorità ed ospiti civili e militari: presenti sul luogo della cerimonia i gonfaloni del Comune e della Provincia di Brindisi, insieme ai Labari dell’Associazioni Combattentisti e d’Arma della città Capoluogo e della provincia.

“Auspico che questa targa commemorativa, dedicata a chi per gli altri si è sacrificato,  attraverso il ricordo,  possa esprimere  una lezione di coscienza civile, basata sull’esempio di chi ci ha preceduto e ci ha insegnato il senso dell’appartenenza,  il senso del dovere,  l’onore e quindi l’amore per la libertà – ha dichiarato il Generale Girardi, dopo i saluti di rito e un sentito omaggio ai piloti polacchi del 301° Bomber Squadron (Defenders of WarsaW), che volarono dal dicembre 1943 verso la Polonia.

“Sono lieto ed orgoglioso di essere con voi ricordando la storia, quanto accaduto – ha dichiarato il Ministro Kolarski –  qui in Puglia. La presenza dei soldati polacchi contribuì all’inizio della liberazione dell’Europa da barbarie e orrore”.

Oggi nella città di Brindisi è presente un gran numero di polacchi, che hanno deciso di vivere stabilmente.

BrindisiOggi

 

1 Commento

  1. Narrare un poco come andarono i fatti a quei tempi non se ne parla proprio, è vero? Forse scomodi per qualcuno?

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