BRINDISI- Parte domani il Mercatino di Natale in piazza della Vittoria organizzato da “centro assistenza tecnica”. Resterà aperto sino al 6 gennaio, promosso ed organizzato nell’ambito del calendario degli eventi natalizi messo a punto dall’Amministrazione comunale di Brindisi. Una vigilia di apertura con qualche ombra. Proprio questa mattina gli agenti della Digos si sono recati a palazzo di città per acquisire dei documenti sulle iniziative del Natale 2016. Ormai da queste parti è storia nota. Da anni che gli eventi natalizi finiscono sotto la lente di ingrandimento della procura. Per ora si tratterebbe solo di una verifica. Un’indagine ancora agli albori senza indagati. Si spulciano i documenti delle 41 proposte presentate al Comune alla manifestazione di interessi e quelle scelte. Per una spesa complessiva di 57mila euro, con il Mercatino che costa 37mila euro organizzato da centro assistenza tecnica, laboratorio dei bambini organizzato da Trenycito per 7500 euro, Magia del cioccolato 2600 euro, veglione di Capodanno organizzato da Bloom srl 14mila euro, 1500 al presepe a San Pietro degli Schiavoni organizzato da associazione culturale LaRosa, concerto di capodanno al Verdi 2500 euro all’associazione culturale Musica e, spettacolo Barule da 4mila euro organizzato da Romagna musica, artisti di strada organizzati da Lab comunication 1950 euro, Natale a Porta Mesagne (associazione ONIC) 2500 euro, Carillon vivente (Container srl) 4758, concerto Gospel ( Lab comunication) 770 euro, concerto di Natale coro di San Leucio 1000 euro. Tutto incluso iva.
Tornando all’aspetto ludico sono state allestite 16 casette in legno che, incluse quelle disposte in area food, con pettole, crêpes e altri prodotti tipici natalizi.
Nel primo periodo (3-14 dicembre) spazio alla vendita dei presepi e di tutti gli addobbi natalizi; nel secondo (15-26 dicembre) e nel terzo periodo (27 dicembre – 6 gennaio) spazio alle idee regalo con giocattoli, ricami, lampade in carta di riso e diversi altri oggetti in legno, ceramica e cuoio.
BrindisiOggi
“…..Ormai da queste parti è storia nota. Da anni che gli eventi natalizi finiscono sotto la lente di ingrandimento della procura….” . Io non capisco: ma se ogni anno accade sempre la stessa cosa, non sarebbe meglio soprassedere? Perchè bisogna assistere sempre alle stesse “liturgie”? Sembra che chi debba decidere le sorti di questa città sia la procura. Altri , chissà, dall’esterno lo hanno già capito, e mai si sognerebbero (manco forse nel peggiore degli incubi) venire ad investire un centesimo qui a Brindisi. Magari qualche pazzo che lo ha fatto già se ne sta pentendo amaramente. Oramai deve andare così: fuori , nei palazzi del potere, è già stata decretata la condanna a morte di questa città, il suo spazzamento dalla faccia della Terra. L’esecuzione, lenta e terribile, è già in corso. Ed il popolo di Brindisi che fa? Nulla, se non porgere il grasso per ungere il nodo scorsoio.