BRINDISI- Parlamentarie di Pd e Sel, 25 indagati rinviati a giudizio e per 5 chiesta l’archiviazione. Si passa alla fase del processo che partirà il 16 settembre. Il procuratore aggiunto del Tribunale di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi ha firmato un decreto di citazione diretta per 25 dei 30 indagati nell’inchiesta delle Parlamentarie del gennaio 2012, quando i partiti di Pd e Sel hanno scelto i propri candidati da inserire nelle liste per il Parlamento. Le indagini coordinate da Ghizzardi, sono state condotte dagli agenti della Digos di Brindisi. Gli imputati devono rispondere di falso in scrittura privata.
Inchiesta aperta dopo la denuncia presentata da uno dei candidati di Sel, lo psichiatra ostunese Franco Colizzi, dopo il risultato delle primarie del gennaio 2012. Ma a quanto pare dalle indagini condotte dagli agenti è emerso che le anomalie apparse nei registri di Sel fossero le stesse di quelle del Partito democratico.
Nei registri dei votanti appaiono numerose firme che sarebbero false, in quanto i presunti votanti interrogati, chiamati a campione, hanno riferito agli investigatori di non essere mai andati a votare. E’ accaduto a Brindisi, Latiano, Torre Santa Susanna (in particolar modo), Mesagne, Erchie, San Vito dei Normanni e Cisternino. Almeno questi i seggi messi sotto la lente di ingrandimento. Nel mirino gli scrutatori di questi seggi.
A sostenere la tesi della Procura le dichiarazioni di numerose persone che non solo non hanno riconosciuto la propria firma ma hanno chiaramente detto di non aver votato. In mano agli inquirenti anche un video recapitato per posta a Franco Colizzi, che riprende soggetti non identificati, perché col volto camuffato, in un seggio mentre compilano in modo spasmodico il registro inserendo diversi nomi.
BrindisiOggi
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