
BRINDISI- Il 20 novembre prossimo il Consiglio comunale di Brindisi voterà per aderire alla Provincia di Lecce così come hanno fatto altri 15 comuni dell’area brindisina. Consales lo ha comunicato questa mattina a tutti i parlamentari di Brindisi e Lecce e ai consiglieri regionali che erano presenti all’incontro convocato dallo stesso sindaco. Alla riunione in rappresentanza di Taranto c’era solo il senatore Pasquale Nessa, a quanto pare l’unico del suo territorio, a sostenere l’ipotesi della super Provincia ionico-salentina. La maggior parte degli interventi che si sono susseguiti hanno evidenziato che la strada della grande Provincia Brindisi-Lecce e Taranto non è perseguibile, sia per una questione di tempo ma anche perché tra i protagonisti c’è chi, come Taranto, non vuole sostenerla. A palazzo Nervegna c’erano tutti i parlamentari brindisini, anche chi non si vede mai sul territorio, certo mancava Nicola Latorre ma tanto Fasano è ormai con Bari. Qualcuno ha notato l’assenza dell’unico consigliere regionale di Brindisi città, Giovanni Brigante. Dal senatore Michele Saccomanno all’onorevole Luciano Sardelli , dall’onorevole Lorenzo Ria ai senatori Adriana Poli Bortone e Alberto Maritati e al consigliere regionale Euprepio Curto tutti d’accordo all’unione tra Brindisi e Lecce. Strada questa, secondo gli interventi, maggiormente perseguibile, al contrario della mega Provincia. Questo perché il decreto del governo stabilisce l’accorpamento tra Brindisi e Taranto, ma prevede anche che i Comuni frontalieri possano scegliere con chi andare, mentre non ha mai preso in considerazione l’istituzione di una super Provincia.
Consales ha comunque annunciato ai presenti che intende mettere in campo tutte le azioni anche giuridiche contro l’abolizione della Provincia di Brindisi, nelle more però si vota per Lecce.
Fa polemica invece con il sindaco di Taranto e il presidente della Provincia l’unico senatore “ionico” presente. “ Questa storia è stata gestita male- ha affermato Pasquale Nessa- per questo ritengo bisogna fare reset. Il sindaco di Taranto ha riunito per lunedì solo i parlamentari tarantini e non ha esteso l’invito alle altre due province, questo vi fa capire le sue intenzioni. Io vorrei arrivare a Roma con una posizione diversa, unitaria con Brindisi e Lecce”. Intanto momenti di tensione si sono registrati alla fine della riunione tra il sindaco di Ostuni, Tanzarella e l’onorevole del Pdl Luigi Vitali. Ostuni ha votato per andare con Taranto, ed allora Tanzarella rivolto alla platea ha detto: “Ditemi perché dobbiamo andare con Lecce, così posso spiegarlo ai miei cittadini. Qui dobbiamo capire cosa ci da uno o l’altro per il nostro territorio”. Ed è a questo punto che è intervenuto Vitali: “Di tu perché allora dobbiamo andare con Taranto”. E da qui una serie di offese tra i due.
Alla fine i lavori si sono sciolti, Consales ha annunciato che lunedì incontrerà il sindaco di Lecce e il presidente della Provincia e proverà ad ottenere la disponibilità anche con quelli di Taranto. Come per dire io ho fatto il possibile, ma loro non hanno voluto.
Ed intanto l’ex presidente della Provincia di Brindisi, più volte criticato in questi giorni per aver lasciato in anticipo la sua poltrona, attacca i parlamentari con un post sulla sua pagina facebook. “Sono disgustato da questa falsa politica- scrive Ferrarese- Con quale coraggio i nostri parlamentari, proprio gli stessi che hanno votato il 7 Agosto la legge che cancellando e impoverendo la nostra Provincia, mi ha costretto alle dimissioni, e che sta mettendo in ginocchio la nostra città di Brindisi, si presentano oggi ad un incontro in municipio per decidere in quale territorio seppellire il cadavere della nostra ex città capoluogo. Tutto questo mi spinge a lavorare sempre di più per combattere questo vecchio, strano e falso modo di fare politica”.
Lucia Portolano
mi sarebbe piaciuto l’accorpamento di tutte e tre le province senza impoverire una delle tre….. non riescono neanche a mettersi d’accordo su una cosa così semplice! che schifo la politica!
Concordo che la soluzione è la provincia Salento…
Quanto tempo sprecato. La soluzione è la “Provincia Salento”. Anche se concordo che chi ha determinato la fine della provincia di Brindisi non dovrebbe decidere anche sulla post-mortem. Ma il Sindaco di “Adesso Brindisi”, farebbe bene ad ascoltare molto più la gente comune invece perdere tempo con costoro.