BRINDISI- “Mio figlio quei ragazzi non li conosceva, altro che lite tra amici, lo hanno aggredito senza motivo” così la mamma del 17enne picchiato sul pullman si sfoga e dopo quasi una settimana parla raccontando come ha trascorso questi ultimi giorni il suo ragazzo.
“E’ difficile, è difficile perché quello che è accaduto è assurdo. Mio figlio era seduto e quei quattro ragazzi lo hanno aggredito, lo hanno aggredito per il posto a sedere” racconta la donna. “Io ci tenevo a precisarlo. Non è stata una lite tra amici perché mio figlio neppure li conosceva quei ragazzi, è vero sono tutti di San Pietro ma non si frequentano. Tra l’altro vanno anche a scuole diverse”.
Il 17enne picchiato è iscritto al Liceo Scientifico Fermi- Monticelli mentre i quattro giovani che lo avrebbero aggredito sarebbero quattro studenti del Istituto Tecnico Giorgi. Di fatto i ragazzi non si conoscevano al massimo utilizzavano lo stesso autobus per andare a scuola.
Il ragazzo quel giorno dopo essere stato aggredito è riuscito a scendere alla fermata e raggiungere la scuola. Qui poi si è sentito male ed ha chiesto aiuto. Una volta in ospedale ha raccontato quanto era accaduto sull’autobus ed il posto fisso di polizia ha fatto la segnalazione alle autorità competenti. I carabinieri del Comando provinciale hanno curato gli accertamenti per l’individuazione dei responsabili ma qualche giorno dopo sono stati gli stessi presunti aggressori a recarsi in caserma per rendere spontanee dichiarazioni dicendo, per l’appunto, che si era trattata di una banale lite tra amici.
“E’ stato operato al setto nasale fratturato, la guarigione sarà lunga- racconta al mamma del 17enne- e lui teme di non tornare più come prima. Questa è l’unica paura che ha. Per il resto mio figlio non ha paura di uscire, non ha paura di quei ragazzi perché lui non ha fatto nulla di male. Ma è arrabbiato, tanto arrabbiato per quello che è successo. E’ stato ingiusto”.
Lucia Pezzuto
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