BRINDISI – Parco Verde nel degrado, il comitato scrive al sindaco: “Topi, insetti e rifiuti”.
È indirizzata al sindaco di Brindisi Mimmo Consales la lettera scritta dal Comitato spontaneo Parco Verde F2 via Cappuccini/via Pontinia, nuovamente abbandonato a se stesso.
Dopo due anni di silenzio, il Comitato torna a farsi portavoce per un centinaio di famiglie sulla situazione di degrado in cui versa il lotto denominato F2, bonificato circa due anni fa e dove per oltre vent’anni sono rimasti materiali edili di risulta e alcune gru, come risultante della realizzazione di alcuni palazzi adiacenti.
Nella lettera, i cittadini facenti parte del comitato ripercorrono le tappe di un percorso compiuto per dar voce a quell’angolo di Brindisi: un gruppo su Facebook, con una dettagliata cronologia di eventi; la rilevanza che la stampa ieri (e oggi) continua a dare alla vicenda.
“Eppure, lo stato del terreno, oggi, è ancora in stato di abbandono – scrive Fabrizio Bevacqua, presidente del comitato- le condizioni igieniche sono precarie e continuano a proliferare topi ed insetti di ogni genere troppo a ridosso delle abitazioni vicine. Infine, e non per ultimo, l’erba alta e secca continua a rappresentare un serio pericolo di incendi, così come avvenuto spesso in passato.”
Quello che più fa pensare il comitato è, però, altro. “Ancora appare illogico agli occhi di tutti che dopo ventidue anni non ci sia stata la giusta collocazione per questo terreno di 4.800 metri quadri destinati a pubblica utilità. Il quartiere è saturo di edifici con un’alta densità di popolazione e sarebbe auspicabile che le relative aree siano effettivamente destinate a tale uso, come attività ricreative e sportive dei bambini e dei ragazzi e che comprendessero campi da gioco fino all’età della scuola dell’obbligo. Sarebbe opportuno che, laddove si programmino costruzioni, che le stesse non possano impegnare una superficie coperta maggiore del 3% dell’area disponibile con tale destinazione. Dovrebbe quindi, essere garantita un’alberatura idonea e prato almeno del 50% della superficie.”
Una lettera non di proteste, bensì un’ennesima dimostrazione di collaborazione con l’amministrazione. Il Comitato suggerisce su quali interventi puntare: il completamento della strada di via Pontina facendola confluire su via Cappuccini, attraversando il terreno in questione; la rimozione di tutto il materiale edile di scarto abbandonato nell’area, verificando la presenza di eventuale materiale tossico occultato e spianamento orizzontale dell’intera area la realizzazione di un progetto di riqualifica urbana.
“Le chiediamo ancora una volta un intervento, ponendo l’attenzione del Consiglio Comunale alla nostra richiesta per una soluzione definitiva – conclude Bevacqua, rivolgendosi al sindaco Consales – La bonifica in questione non appare un’impresa impossibile per una città quale è Brindisi, la quale spesso ha mostrato di essere presente alle esigenze dei cittadini. La sicurezza del cittadino, l’urbanistica della città e l’igiene dei quartieri proferiscono serenità alla popolazione migliorandone oggettivamente la qualità della vita.”
Agnese Poci
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