BRINDISI- Resta in stato di abbandono e degrado parco Maniglio a Brindisi. Dopo le tante segnalazioni e i servizi pubblicati dalla nostra redazione con foto e video, la situazione resta immutata al punto tale che anche l’Adoc scende in campo per difendere gli interessi dei cittadini.
“Lo scenario che si è presentato ai nostri occhi ha dell’incredibile- raccontano- con rifiuti sparsi un po’ ovunque, con impianti manomessi e resi pericolosi specie a contatto con i bambini e con strutture vandalizzate e/o utilizzate come deposito di rifiuti inerti o suppellettili in disuso. L’odore di escrementi aleggia specie in prossimità dell’anfiteatro che molto probabilmente, per sfortuna dei cittadini, non accoglierà in questo periodo nessuna manifestazione”.
“Sia chiaro il problema non sono- aggiungono- a nostro avviso, le manifestazioni ma l’abbandono che si registra prima e dopo!!! Se da un lato molte delle criticità rilevate denotano il reiterarsi di atti vandalici, dall’altro è evidente che vi sono problematiche che nulla hanno a che vedere con interventi esterni come nel caso dell’assenza di tappetini di sicurezza nelle aree che ospitano le altalene e l’utilizzo di ambienti per l’accantonamento di rifiuti di ogni genere”.
E concludono “Ci chiediamo: esiste un servizio di sorveglianza e manutenzione?”
E’ evidente che di questi servizi non ve ne sono se oramai il parco versa in queste condizioni pur continuando ad essere aperto ai bimbi.
Così l’Adoc si rivolge al comune di Brindisi: “Chiediamo quindi all’amministrazione comunale quali i tempi di messa in sicurezza partendo dall’interdizione all’accesso alle aree che riteniamo pericolose e non igienicamente idonee ad ospitare i cittadini? L’auspicio è che si intervenga immediatamente per non dare adito a chi pensa che gli interventi si effettuano solo perché vi sono interessi di parte e non quelli di un’intera collettività, ma noi non vogliamo crederlo e saranno i fatti a darci ragione!!!”
Vi riproponiamo il video già pubblicato due settimane che documenta come la situazione di degrado sia rimasta immutata.
BrindisiOggi
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