BRINDISI– E’ il giorno di Cosimo Parato, l’imprenditore agricolo di Torre Santa Susanna, prima vittima di Giovanni Vantaggiato, il 68enne di Copertino accusato della strage alla scuola Morvillo Falcone. Parato è stato citato dal pm Guglielmo Cataldi a deporre in aula, per raccontare i rapporti tra i due e per descrivere l’attentato architettato da Vantaggiato contro di lui quella mattina di febbraio del 2008, in cui Parato è rimasto gravemente ferito.
Nelle due udienze precedenti non si è presentato a causa dei problemi di salute, aveva spiegato alla Corte d’assise di Brindisi, il suo legale Raffaele Missere. Questa mattina però in tribunale è arrivato, pur essendo il primo della lista dei testimoni non si è subito seduto, è rimasto fuori per molto tempo, diceva che non si sentiva bene. Poi si è convinto ad entrare, è vivo per miracolo, l’attentato gli ha riportato danni agli organi vitali, non può stare troppo tempo in un luogo, si nutre attraverso un macchinario.
La sua permanenza in aula è durata solo pochi minuto, si è seduto al banco dei testimoni, ha detto che non sentiva cosa gli diceva il giudice perché ha problemi all’udito, ha letto la formula, ma dopo la domanda del pm di ricostruire la mattina dell’attentato sotto la sua casa, Parato ha risposto: “Non ce la faccio, non riesco a parlare, tra poco avrò la bocca asciutta, ho bisogno di tutta l’attrezzatura per la mia nutrizione. La prossima volta vengo con tutto l’occorrente”. Rinviata quindi all’udienza del 14 marzo la sua deposizione. Parato ha lasciato da solo il tribunale, lungo le scale ha rilasciato anche un’intervista e poi è tornato a casa con la sua auto.
L’atteggiamento di Parato, ha inizialmente innervosito le ragazze ferite, che erano in aula. L’uomo non voleva entrare, diceva che non stava bene, per la tensione una delle giovani è crollata, Selena Greco è scoppiata a piangere ed è uscita dalla stanza accompagnata dalla sua psicologa, chiamata oggi a testimoniare sullo stato psichico delle ragazze. Selena con Azzurra Camarda segue il processo dalla prima udienza. “Anche noi siamo delle vittime , ma ci siamo sedute per testimoniare, perchè non lo fa anche lui- dice Selena- Tutto questo non è giusto”.
In questo processo Vantaggiato oltre alla strage al Morvillo Falcone è accusato del tentato omicidio di Cosimo Parato. L’uomo di Copertino il 24 febbraio 2008 collegò un ordigno all’intercapedine di una bicicletta che posizionò sotto casa a Torre Santa Susanna e lo fece esplodere, Parato fu ricoverato in rianimazione al Perrino per diverse settimane. Secondo la pubblica accusa Parato e Vantaggiato in passato erano soci in affari. Parato era accusato dall’imputato di una truffa ai suoi danni di oltre 300 mila euro. Per quel reato il primo è stato condannato in primo grado esattamente un mese prima dell’attentato alla scuola. Parato ha sempre negato, sostenendo che l’imprenditore voleva ammazzarlo perché aveva paura che parlasse di una partita di gasolio venduta a nero. È per questo che è importante la deposizione dell’uomo di Torre Santa Susanna.
Intanto la prossima udienza è stata fissata per il 7 marzo, giorno in cui è stato chiamato a testimoniare il sindaco di Brindisi Mimmo Consales, il Comune nel processo si è costituito parte civile.
Lucia Portolano
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