BRINDISI– Ancora un’altra udienza a vuoto. Cosimo Parato, chiamato a testimoniare nel processo contro Giovanni Vantaggiato, non si presenta in udienza perché impossibilità dai suoi problemi di salute, ma fa sapere, attraverso i carabinieri di Torre Santa Susanna, che verrà a testimoniare la prossima volta.
La Corte d’Assise di Brindisi decide così di rinviare l’ascolto a mercoledì prossimo, ed evitare di andare nella sua casa di Torre per svolgere l’audizione, come invece era stato stabilito nella precedente udienza. Nello stesso tempo il presidente della Corte, Francesco Cucchiara, ha informato la pubblica accusa e la difesa che nell’udienza di mercoledì 10 aprile sarà ascoltato anche l’imputato Giovanni Vantaggiato.
Nello stesso giorno Parato e Vantaggiato saranno in aula, il primo come testimone e parte lesa, il secondo come imputato. Vantaggiato in questo processo deve rispondere della strage alla scuola Morvillo Falcone del 19 maggio scorso, e del tentato omicidio nel 2008 di Cosimo Parato, imprenditore di Torre Santa Susanna socio in affari dello stesso Vantaggiato.
Dopo l’esplosione di una bomba posizionata sotto la sua casa, Parato ha riportato gravi ferite. L’uomo ha ancora oggi problemi di salute. Giustifica così la sua mancanza in aula per testimoniare. Anche se il pm Gugliemo Cataldi, nella precedente seduta, ha fatto notare il 13 febbraio scorso Parato si era recato alla sede distaccata del Tribunale a Mesagne per testimoniare in un altro processo.
Oggi Parato ha giustificato la sua assenza comunicando ai carabinieri l’impossibilità a spostarsi da casa perché sottoposto ad una terapia, annunciando la sua presenza alla prossima udienza. “Avendo interpretato questo-afferma il presidente della Corte- come una manifesta volontà di presentarsi la prossima volta, riteniamo di non procedere con l’audizione domiciliare”.
Per sapere se realmente sarà presente bisognerà attendere mercoledì prossimo alle 9,30. Una cosa è certa la difesa di Parato, sostenuta dall’avvocato Raffaele Missere, ha chiesto due volte lo stralcio della posizione del suo assistito da questo processo, invocando la necessità di due processi separati. Entrambe le volte la Corte ha rigettato la sua richiesta.
Intanto l’attuale processo è impantanato sulla deposizione di Parato.
Lucia Portolano
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