Panico sul treno, extracomunitario tenta di strangolare il capotreno che gli aveva chiesto il biglietto, arrestato

MESAGNE- Tenta di strangolare il capotreno che gli aveva chiesto il biglietto di viaggio, extracomunitario in manette.

FOTO Arresto cittadino stranieroE’ accaduto questa mattina sul treno regionale 3605 Taranto-Brindisi, un cittadino extracomunitario Kuruppuartgteachla Pramadusanka 28 anni ,  nato in Sri Lanka (Ceylon), senza fissa dimora sul nostro territorio italiano, ha aggredito con violenza il capotreno che gli chiedeva di esibire il titolo di viaggio. L’uomo che invece era sprovvisto di biglietto ha dapprima inveito in lingua straniera nei confronti del capo treno, poi ha sputato nella sua direzione fino a scagliarsi contro ed afferragli il collo e stringerlo.

 

Giunti alla stazione ferroviaria di Mesagne, personale del commissariato di Mesagne, allertato, ha prelevato lo straniero dal treno e lo ha condotto in ufficio.

Gli accertamenti in banca dati hanno consentito di appurare che Kuruppuarachlatgte, era già destinatario di due ordini di espulsione di marzo e aprile 2016, rispettivamente dei Questori di Roma e di Bologna, nonché di un ulteriore ordine di uscire dallo Stato di italiano emesso dal Questore di Bari pochi giorni fa.

L’uomo è stato così arrestato , nella flagranza del reato di cui all’art. 336 c.p. (violenza o minaccia a pubblico ufficiale), consumato ai danni del capo treno, nella sua qualità di pubblico ufficiale. Il magistrato di turno, Pierpaolo Montinaro,ha disposto   la traduzione in carcere.

La vittima di questa aggressione ha sporto denuncia-querela negli uffici di polizia della Polfer di Brindisi, sottolineando la mole fisica dell’uomo e la sua aggressività, tanto da terrorizzare una ventina di viaggiatori presenti che non sono riusciti a prestargli aiuto.

L’uomo è stato portato presso l’Ospedale Perrino per le cure del caso, ove gli sono state riscontrate “escoriazioni avambraccio sinistro e collo”, con una prognosi di cinque giorni.

BrindisiOggi

 

 

8 Commenti

  1. Solidarietà al collega!!! Purtroppo avviene ogni giorno su tutti i treni e bus, pensate che a Lecce i treni Fse attendono la coincidenza Fs da Brindisi alle 6,55 da cui scendono 50/60 galantuomini di questa risma naturalmente viaggiano gratis.

  2. ADESSO LO DICO QUA E SPERO CHE LE FORZE DELL’ORDINE VENGA A CONOSCENZA DI QUESTO MESSAGGIO: ALL’AUCHAN CI SONO ALMENO 5 EXTRACOMUNITARI DI COLORE CHE IMPORTUNANO LA GENTE AVVICINANDOSI AD ESSE E CHIEDENDO RIPETUTAMENTE SOLDI E CIÒ NON È BELLO E PER LO PIÙ FANNO PAURA PERCHÉ SI AVVICINANO E NON SI PUÒ MAI SAPERE CHE REAZIONE POSSONO AVERE IN CASO DI MANCATA ELEMOSINA E DETTO CIÒ ADESSO PRENDESSERO SERI PROVVEDIMENTI PERCHÉ SE UNO DI QUELLI REAGISCE MALE AD UN ADULTO O BIMBI ALLORA SARÀ SEMPRE E SOLO COLPA DELLO STATO .

  3. VERISSIMO SIAMO UN PAESE RIDICOLO E DA QUESTI AVVENIMENTI CI ACCORGIAMO CHE NON C’È PRESENZA DELLO STATO E LE LEGGI NON SI FANNO RISPETTARE . DITEMI VOI : SE QUEL GRANDISSIMO PARASSITA AVESSE UCCISO QUALCUNO COME LA METTEVAMO! ?? LA COLPA SAREBBE STATA DELLO STATOOOOOOO TACCI SUA . CHE SCHIFO .

  4. Chissa’se fosse successo ai tanti sostenitori dell’immigrazione.
    Di una immigrazione selvaggia.Basta farsi un giro per i parcheggi dei centri commerciali,o per le zone vicino alla stazione.Il paradosso e’che non gli si puo’fare niente altrimenti ci si becca pure una denuncia.Queste sono parole dette da un vigilante che lavora ad un centro commerciale di Brindisi che a sua volta le ha sentite dai carabinieri.Povera Italia che pena mi fa.

  5. Siamo un paese ridicolo, dove un exstracomunitario (accolto e aiutato) con tre mandati di espulsione se ne va’ in giro tranquillamente a delinquere. Pensaiamo poi a che rischio sono esposte le nostre donne che questi elementi considerano inferiori, ancor piu’ di quelle della propria etnia, solo perché persone libere di vivere la propria vita in piena libertà. Sbagliato dire che e’ giunta l’ora di cambiare qualcosa? Sono razzista?

  6. Quindi , da ciò che leggo, questo “galantuomo” aveva avuto TRE ordini di espulsione di TRE distinte questure, ma gironzolava tranquillamente( si fa per dire) nel nostro Paese. Questa è una dimostrazione evidente che con gli ordini di espulsione i clandestini ci si fanno un forte gesto di igiene personale che non descrivo per decenza.E vedrete che questo domani sarà scarcerato, ritornerà in libertà, verrà assistito da una amorevole onlus-volontariato ( una di quelle di “PROFUGOPOLI”, una a caso tanto fanno tutte lo stesso), a spese NOSTRE, alla facciaccia NOSTRA con tanto di vitto, alloggio, scheda telefonica, smartphone ( nel caso durante l’aggressione al capotreno il suo si fosse danneggiato), avvocato d’ufficio e magistrato clemente.Dall’altro versante, vedremo il capotreno incriminato per non essersi fatto ammazzare dal delinquente e quindi non gli ha dato modo di esprimere la sua cultura, il suo stile di vita.Ma nessun problema: se lo ritroverà di fronte tra qualche settimana. In conclusione, vorrei tanto sapere se ad un italiano ( uno di noi) ti pizzicano senza biglietto, cosa succede: megamulta, ingiunzione di pagamento, cartella di Equitalia, fermo amministrativo, ufficiale giudiziario e se protesti, arresto, scazzottata in caserma ( denti rotti ed un paio di costole incrinate) e poi in gattabuia per condanna cinque anni.

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