SAN DONACI- Un parco eolico tra San Donaci e San Pancrazio Salentino, 13 aerogeneratori con un diametro di pale di 100m ed un’altezza massima di 150m che sviluppano 39MW di potenza. Un impianto, proposto dalla Nuova Energia Srl, per il quale ora la Regione Puglia ha chiesto la Valutazione di Impatto Ambientale non fosse altro perché il parco dovrebbe sorgere in località Lamia tra i filari dei vigneti di eccellenza che producono uve pregiate. Non è difficile capire quale incidenza la produzione vitivinicola abbia sul tessuto sociale ed economico del territorio.
Ed allora le domande a cui dovranno rispondere i tecnici partono proprio dalle conseguenze che potrebbero avere le attività di scavo, sbancamento, adattamento della viabilità e installazione delle torri. Senza contare la presenza nell’area di Masserie segnalate dalla Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia e dalla Cartografia del Genio Militare. Vanno infine approfonditi, ha sottolineato la Regione Puglia, anche gli impatti visivi per il paesaggio e l’interferenza dell’impianto con il paesaggio agrario e con i punti di osservazione sensibili della zona cui si accede, peraltro, tramite strade di interesse paesaggistico quali “la strada dei vigneti”.
Non mancheranno anche ulteriori approfondimenti in merito ai probabili impatti significativi sulla flora e sulla fauna. Nella zona inoltre vi è l’Oasi di protezione di Contrada Camarda e la Zona di ripopolamento e cattura di Santa Maria degli Angeli. Aspetti non trascurabili che ora saranno presi in esame. La VIA per il parco eolico in contrada Lamia segue di alcuni giorni il comunicato di protesta del Consorzio di tutela e valorizzazione del Dop Salice Salentino che si è opposto alla realizzazione di un parco eolico di 15 pale sui terreni dove si coltivano terreni per la produzione di vini di alta qualità.
BrindisiOggi
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