LECCE – Favoreggiamento all’immigrazione clandestina, sgominate due cellule una italiana e l’altra greca. Si tratta di una maxi operazione che ha portato all’arresto di 13 persone. Dalle prime luci dell’alba oltre 100 militari del Comando Provinciale di Lecce e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma della Guardia di Finanza (S.C.I.C.O.), in sinergia con la Polizia e la Guardia Costiera greche, nonché di personale Europol – European Migrant Smuggling Centre (EMSC), coordinati da Eurojust (Paesi Bassi), dalla Direzione Nazionale Antimafia e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, sono impegnati in una vasta operazione contro il traffico di migranti nel Salento ed in Grecia (denominata operazione “Sestante”), arrestate 13 persone (7 in Italia e 6 in Grecia). Gli italiani sono quasi tutti brindisini. In carcere Tommaso Ferrero (27 anni), Davide Lacalaprice (30 anni), Giuseppe Mignari (30 anni), Maria Sara Zecca (25 anni) e Natale Morleo (37 anni), Anas Mohammad, Dalil Mohamood
Le indagini, condotte dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Lecce con il supporto dello S.C.I.C.O., durate un anno, hanno dimostrato l’esistenza di due cellule criminali specializzate nel favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, una italiana ed una greca in costante e diretto collegamento tra loro che hanno permesso l’arrivo in Italia di centinaia di migranti negli ultimi mesi pagando la cifra di almeno 6 mila euro pro-capite.
Si tratta dei cosiddetti “sbarchi fantasma” a cui i militari della Guardia di Finanza di Lecce hanno finalmente attribuito un’identità precisa, ricostruendo minuziosamente ogni passaggio della “merce” tra trafficanti, scafisti e reclutatori.
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