OSTUNI- Hoot Fish Pub, in collaborazione con la galleria d’Arte “La Bottega dell’Angelo”, organizzano una serata all’insegna dell’arte. “Incontro a tavola con il Maestro Piero Schirinzi” è il titolo dato all’evento che vedrà l’abbinamento di 5 mini poster con le illustrazioni dell’artista che saranno abbinati ad alcune specialità del ristorante per far conoscere, attraverso la buona tavola, le opere dell’artista che, durante la serata e per chiunque volesse, sarà a disposizione per autografare personalmente le illustrazioni.
L’appuntamento è per domenica 17 dicembre 2017, presso l’Hoot Fish Pub in Largo G. Lanza, 9 a Ostuni.
Piero Schirinzi è nato a Vervier (Belgio) il 10 settembre 1960, vive e lavora in un paese della provincia di Lecce.
Dopo aver frequentato, gli studi d’arte ed aver maturato una lunga esperienza nelle arti figurative, ha “ripiegato” la sua formazione artistica nel campo della comunicazione visiva.
Da oltre 20 anni lavora come libero professionista nel settore pubblicitario e parallelamente come grafico illustratore. In questa raccolta di illustrazioni viene presentato solo un frammento del suo percorso creativo, uno dei tanti che quotidianamente egli esplora, quasi come un “giuoco” che lo stimola e lo incuriosisce attraverso la continua ricerca di nuove tecniche e di nuovi mezzi d’espressione.
Negli ultimi anni, ha stretto collaborazioni con FilmMakers professionisti, per la realizzazione di videoclip animati e cortometraggi, sperimentando anche scenografie multimediali per il teatro.
Molte delle opere nascono come tavole preparatorie di prodotti audiovisivi o illustrazioni per l’editoria, e le immagini, anche se scorporate dal loro contesto, si possono considerare opere a se stanti, che possono vivere di vita propria.
UNA SOLA MOLTITUDINE
Quando Elvira Sellerio “scoprì” in Gesualdo Bufalino lo scrittore talentuoso che è stato, lo fece leggendo la sua prefazione a un libro di fotografie…
Quel libro lo tradì, e qualcuno, tal Leonardo Sciascia, sospettò che, dietro quelle pagine, altre fossero in qualche baule nascosto.
Stesso “vizio” aveva Fernando Pessoa, sontuoso scrittore portoghese, che di bauli nascosti ne aveva una caterva, tanti quanti i personaggi che creava.
Chissà quanti sono i forzieri che custodiscono le opere di Piero Schirinzi.
O forse nessuno, perché Piero è, allo stesso momento, contenuto e custodia, pennello e tavolozza, idee e realizzazione, tela e cornice.
È lui stesso il suo baule tracimante e, come tale, gli argini reggono poco o nulla al suo continuo creare.
E il suo arsenale contiene una moltitudine di strumenti.
Anche le nuove tecnologie si piegano plasticamente al suo estro, alla pari dei colori materici, alle sfumature dei pastelli, alle liquide trasparenze o alla pietra malleabile.
E allora i sogni prendono forma, le storie si raccontano, le immagini vivono di vita propria.
Fantastico è allora il mondo che si popola di fantasticherie, dove si intravedono ora le note di ironia sottile o di denuncia sociale, talvolta sogni di bimbo, talaltra dettagli impressionanti per perfezione stilistica o, al contrario, velature di perfetta imperfezione.
Segni e simulacri giocano a rincorrersi, il sacro e il profano si sfidano sul piano di una dialettica mai scontata, draghi e suonatori escono dal cilindro magico.
Ed ecco che la coscienza di chi sfiora la sua arte si arricchisce di interrogativi e risposte, l’anima di emozioni e turbamenti, l’intelletto di certezze e dubbi.
Ogni immagine evidente rimanda ad altre vite presunte, in filigrana si indovinano mondi nascosti e vien voglia di indagare.
Ecco il segreto dell’arte di Piero: prima ti fornisce le tracce, ti regala gli indizi e poi ti prende per mano e ti fa indagare.
Donato Chiarello
Pagina FB: Piero Schirinzi Grafico Illustratore
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