OSTUNI – Sarà il ballottaggio a decidere chi sarà il prossimo sindaco di Ostuni. Tutto rinviato, dunque: tra due settimane gli ostunesi saranno richiamati alle urne per scegliere tra Gianfranco Coppola, candidato del centrodestra, e Nicola Santoro, leader della coalizione di centrosinistra. Alle 23 il dato è ormai acquisito e, a poche schede dalla fine dello scrutinio, Coppola è in vantaggio su Santoro, assestandosi intorno al 48,4% contro il 43,5% del suo avversario. Staccati di molti punti percentuali gli altri contendenti: Colizzi al 4,6%, Mariani al 2,3% e Semerano all’1,2%. Il dato più sorprendente, forse, viene fuori dalle liste a supporto dei candidati che vedono un sostanziale vantaggio di quelle a sostegno di Santoro rispetto a quelle che fanno riferimento a Coppola, col conseguente pericolo della famigerata “anatra zoppa”. Ma, per questo tipo di discorsi c’è tempo, almeno i restanti 15 giorni di campagna elettorale. Entrambi i candidati hanno raccolto la sfida del ballottaggio molto prima della chiusura ufficiale dello spoglio facendo appello al proprio popolo e alle proprie ragioni e, nel caso di Coppola, bussando alla porta di qualche avversario di oggi che potrebbe diventare un alleato di domani.
«Penso all’amico Franco Colizzi. Tutti e due condividiamo molti punti programmatici. Per questo sono convinto del risultato positivo del ballottaggio». Così Coppola ha chiamato in causa Colizzi e il suo elettorato: sicuramente in voti del medico fanno gola a entrambi i contendenti ma è Coppola, forse più lontano politicamente da Colizzi rispetto a Santoro, a cercare per primo la sponda, facendo leva sui punti comuni che i rispettivi programmi elettorali presentano. Coppola, poi, ha sottolineato come, per i suoi avversari, il ballottaggio non fosse un’ipotesi verosimile. Il raggiungimento dell’obiettivo, tra l’altro con un saldo positivo, rispetto a chi insegue, di qualche punto, sottolineerebbe la bontà del lavoro fin qui fatto.
Ovviamente di segno opposto le valutazioni di Santoro. «Solo il centrosinistra può governare bene Ostuni». Da questa certezza parte la seconda e cruciale fase della campagna elettorale del candidato del centrosinistra. «Puntiamo a vincere a a convincere gli ostunesi al termine di un confronto leale con il candidato del centrodestra». I prossimi 15 giorni, dunque, si preannunciano densi di appelli al voto e ricchi di retroscena, tra trattative e accordi che potrebbero cambiare l’inerzia dei risultati e cambiare radicalmente le carte in tavola. Tutto, insomma, è ancora da decidere.
Maurizio Distante
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